Imparare il cinema

Imparare il cinema Da oltre vent'anni corsi per studenti e insegnanti Imparare il cinema L'Aiace spiega la sua attività per divulgare l'arte dello schermo Martedì 14 riprenderanno le anteprime della rassegna «Verso sera» L'Aiace torinese (per chi non lo sapesse significa Associazione italiana amici cinema d'essai) oltre a organizzare rassegne ed anteprime opera da circa vent'anni nel campo della didattica degli audiovisivi. Iniziata nel '73 con il' corso triennale di «Storia del cinema» rivolto agli studenti delle scuole superiori, questa attività si è sviluppata anno dopo anno. Nell'ultimo quinquennio a Torino e in Regione sono stati più di 2500 gli insegnanti che hanno aderito alle varie proposte, raccolte sotto l'insegna «Leggere il film». «I corsi - spiega Sara Cortellazzo, responsabile regionale dell'Associazione - intendono fornire agli insegnanti una serie di strumenti e spunti per scomporre e decodificare gli elementi del linguaggio audiovisivo». Negli ultimi anni, la richiesta diretta da parte della scuola di consulenze e interventi nelle ore di lezione sembra essersi fatta sempre più ampia, «a testimonianza - aggiunge la Cortellazzo - di un'esigenza di rinnovamento e approfondimento dei programmi ministeriali, nei confronti di un linguaggio e di una cultura il cui ruolo crescente nella nostra società non può più essere sottovalutato». Accanto ai corsi per insegnanti (quest'anno molto seguito un seminario su «Modelli di analisi del testo filmico», l'anno prossimo è già in cantiere «L'Italia neorealista. Cinema cultu- ra e società nel dopoguerra) molto successo hanno anche le proiezioni mattutine al Cinema Centrale, rivolte agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. In particolare per la scuola dell'obbligo l'Aiace in tandem con il Museo del Cinema propone in questi giorni «Il cinema salvato dai ragazzi», nove film di qualità al Cinema Selene. Inoltre è in corso la quinta edizione della rassegna «Senza pace» con la proiezione di quattro film «per pensare la coesistenza degli individui e dei popoli» in 19 città del Piemonte. Infine dal 14 aprile riprenderà il ciclo di anteprime «verso sera». Come di consueto si tratta di sei martedì d'essai. Si parte con la presentazione del volume «Immagini allo schermo. La spettatrice e il cinema», curato da Giuliana Bruno e Maria Nadotti. Ospite d'eccezione sarà Laura Mulvey, filmaker e teorica del cienma. Un altro volume «Storia del cinema inglese», vedrà discutere nel secondo incontro oltre all'autrice Emanuela Martini, Gianni Rondolino e Paolo Bertinetti. Per l'occasione verrà proiettato il film «La volpe» di Powell e Pressburger. Il 12 maggio sarà la volta di un incontro con Amnesty International: sarà presentato il film di Gaston Caborè «Zan Boko». Completano la rassegna «Salmonberries» di Percy Adlon, «Al diavolo la morte» di Denis, «L'assassino dello zar», di Karen Shakhnazarov e interpretato da Malcolm McDowell, che rievoca in modo bizzarro l'uccisione dello zar. [r. mol.] L'attore Malcolm McDowell interpreta «L'assassino dello zar»

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