La Samp spodesta i campioni

La Samp spodesta i campioni A Sofìa, bella prova di carattere dei liguri che rimontano la Stella Rossa La Samp spodesta i campioni Serbi in vantaggio con una punizione diMihajlovic ma Katanec, un autogol e Mancini ipotecano la finale sofia DAL MOSTRO INVIATO Grande impresa della Sampdoria che detronizza i campioni in carica della Stella Rossa e punta su Wembley. Ai blucerchiati, in virtù della differenza-reti, basterà il pareggio con il Panthinaikos a Marassi, il 15 aprile, per staccare il biglietto per il 20 maggio a Londra. Mancheranno Vierchowod, Lombardo e Ivano Bonetti, squalificati, ma la squadra di Boskov, che recupererà Mannini e Cerezo, può farcela, anche a vincere. Ieri sera ha dimostrato di essere matura per la Coppa più bella. Tutto era cominciato in una bolgia infernale, con i millecinquecento tifosi sampdoriani sistemati nella curva alla destra della tribuna. Il resto dello stadio era stracolmo (35 mila spettatori, tremila in più della capienza) di serbi, come se si giocasse a Belgrado e non in campo neutro. Fumogeni, bengala rossi e cartoncini bianchi a disegnare i colori della squadra campione d'Europa e del mondo. E poi alcuni irresponsabili davano pericolosamente fuoco ai cartoncini. Fortunatamente senza conseguenze. Nello stesso settore compariva anche un maxi striscione offensivo nei confronti di Francesca Mantovani, figlia del presidente donano. Poliziotti, con giubbotti antiproiettile e cani al guinzaglio, vigilavano sulla pista, senza rete' di protezione. Uno stadio, il vecchio Narodna Armia, davvero inadeguato per una partita così importante che era stata preceduta da una guerriglia da parte1 dei teppisti jugoslavi.' Battaglia grossa anche sul campo. L'arbitro ammoniva su- bito Vasiljevic, il falloso marcatore di Vialli, e Pari. Ma a fare le spese del gioco duro era Cerezo: il brasiliano si azzoppava in uno scontro con Jugovic é, rientrava negli spogliatoi dopo appena nove minuti, sostituito da Inverni zzi. La presenza di Bolic, preferito a Ivic, aveva indotto Boskov a spostare Vierchowod su Savicevic. I campioni d'Italia, costretti a cercare di vincere, erano partiti all'attaccò, controllando però a fatica i contropie¬ de serbi. E su una punizione dal limite, per fallo di Lanna su Pancev, la Stella Rossa sbloccava il risultato. Il missile di Mihajlovic, a fil di una barriera mal piazzata, era imprendibile per Pagliuca, anche lui non esente da colpe (18'). Paradossalmente, la Sampdoria cresceva dopo il gol. Mancini non riusciva a sfruttare una buona occasione propiziata da un cross di Ivano Bonetti. Dopo un gran destro a fil di palo di Ratkovic, e un sospet¬ to fallo in area su Lombardo, la Sampdoria pareggiava (33') con Katanec. Una.zampata in mischia del lungo calciatore sloveno, memore di tanti derby nelle file del Partizan. E, sullo slancio, la Sampdoria raddoppiava con Lombardo (36') ma l'arbitro, su sbandieramento del guardalinee, annullava il gol che era invece regolarissimo. Ci pensava Vasiljevic (41') a fare... giustizia, anticipando Vialli nella propria porta. Autorete che premiava la superiorità blucerchiata. Nella ripresa, la Sampdoria si arroccava ma poi capiva che era un errore e si distendeva in avanti. Una giravolta di Vialli sorvolava la traversa. La Stella Rossa però dava fondo a tutte le proprie energie. Reclamava un rigore per un mani involontario di Lanna, minacciava Pagliuca con un'incornata di Pancev alta di mezzo metri. In difesa giganteggiavano Vierchowod sul neomilanista Savicevic, fischiato dai suoi tifosi, e Lanna che ha neutralizzato il neo interista Pancev. Si batteva bene anche Dario Bonetti, come libero. E suo fratèllo Ivano faceva altrettanto sulla fascia sinistra rifornendo con passaggi intelligenti i compagni. Ma tutta la Sampdoria è stata all'altezza. E al 77' il capolavoro di Mancini, dopo uno scambio volante con Vialli, sugellava il trionfo. E tra gli applausi di tutto il pubblico, serbi compresi. Bruno Bernardi Il gol di Katanec che ha riportato sulNi I la Sampdoria PHDDA rTT^ UUrrM OMIVinUIMI Finale a Londra il 20 maggio GIRONEA GIRONEB Anderlechl [Bel] - Panalhinaikcs [Gre] 0-0 Dinamo Kiev [Csl] - Benfica [Por] 1-0 Sampdoria [Ita] - Stella Rossa B. [Jug] 2-0 Barcellona [Spa] - Sparta Praga [Cec] 3-2 Panathlnaikos [Gre] - Sampdoria [Ha] 0-0 Sparta Praga [Cec] - Dinamo Kiev [Csi] 2-1 Stella Rossa B. [Jug] - Anderlecht [Bell 3-2 Benfica [Por] - Barcellona [Spa] 0-0 Panathlnaikos [Grel - Stella Rossa [Jug] 0-2 Benfica [Por] - Sparta Praga [Cec] 1-1 Anderlecht [Bell - Sampdoria Iltal 3-2 Dinamo Kiev [Csil - Barcellona [Spal 0-2 Stella Rossa B. [Jugl - Panathlnaikos [Gre] 1 -0 Sparta Praga [Cec] - Benfica [Porl 1 -1 Sampdoria [Ha]-Anderlecht [Bel] 2-0 Barcellona [Spa] - Dinamo Kiev [Csil 3-0 Panathlnaikos [Gre] - Anderlecht [Bel] 0-0 Benfica [Por] - Dinamo Kiev [Csi] 5-0 Stella Rossa B. [Jufjl - Sampdoria [Ita] 1-3 Sparta Praga [Cec] - Barcellona [Spal 1 -0 IS APRIL! Anderlecht [Bell Stella Rossa B. [Jugl Dinamo Kiev [Csil Sparta Praga [Cec] Sampdoria |lta] Panathlnaikos [Gre] Barcellona [Spa] Benfica [Por] CUSHFKA p g v n p f s CLAS3IFKA p I v ■ p f s Sampdoria , 7 5 3 1 1 9 4 Barcellona 7 5 3 1 1 8 3 Stella Rossa 6 5 3 0 2 7 7 Sparta Praga 6 5 2 2 1 7 6 Anderlecht 4 5 1 2 2 5 7 Benfica 5 5 13 17 3 Panathlnaikos 3 5 0 3 2 0 3 Dinamo Kiev 2 5 1 0 4 2 12 PHDDA PHDDC Delentore MANCHESTER UNITED PHDDA IICEA Detentore INTER UUrrtt UUrrL. Finale a Lisbona il 6 maggio 1992 OUrrtt UCrtt Finali 29/4 e 13/51992 SEMIFINALI AND. RIT. SEMIFINALI AND. RIT. Monaco [Fra] Feyenoord [Olaj 1-1 15/4 Real Madrid [Spa] Torino [Ita] 2-1 15/4 Bruges [Bel] Werder B. [Ger] 1-0 15/4 Genoa [Ita] Ajax [Ola] 2-3 15/4 STELLA ROSSA ■ SAMPDORIA MILOJEVIC 4 [ 1 PAGLIUCA 6 RADINOVIC 5,5 D. BONETTI 6 (75'MC) sv KATANEC 6,5 VASIUEVIC 5 PARI 6 NEDEUKOVIC 6 VIERCHOWOD 7 BELODEDIC 5,5 LANNA 6,5 RATKOViC 6 LOMBARDO 6 BOLIC 5,5 CEREZO sv JUGOVIC 5,5 (9' INVERNIZZI) 6 PANCEV 5,5 VIALLI 7 SAVICEVIC 5 MANCINI 7 (81'CULA) sv I. BONETTI 6 MIHAJLOVIC 6,5 AII.:POPOVIC 5 AILBOSKOV 6,5 3 Arbitro: ROSA DOS SANTOS (Portogallo) 5,5 Reti: 18' Mihajlovic, 33' Katanec, 41 ' Vasiljevic (autogol), 77' Mancini. Ammoniti: 7' Vasiljevic, 8' Pari, 30' Vierchowod e Belodedic, 52' Lombardo, 59' Invernizzi, 61' I. Bonetti. Spettatori: 35 mila.