«Ma la mafia non c'entra»
«Ma la mafia non c'entra» I candidati sotto accusa si difendono «Ma la mafia non c'entra» Salvo errori, sono 7 a Torino le candidature alla Camera e al Senato in violazione al codice di autoregolamentazione dei partiti, che impegna a non presentare in lista persone che abbiano o abbiano avuto pendenze giudiziarie. Lo ha reso noto ieri la Commissione parlamentare antimafia. Ecco i nomi. Nel movimento sociale, per la Camera, Nino Corsaro, Ugo Martinat, Massimo Massano, Franco Tanzi. Tra i socialdemocratici, Albino Bellino e Carmelo Battaglia candidati al Senato. In Usta tra i socialisti, Luciano Galasso, 1 anno e 1 mese per furto e truffa. «Ma si tratta di un caso di omonimia» commentano al psi: «H nostro candidato è nato il 15 marzo 1967, bisogna verificare che si riferiscano a lui, L'interessato lo esclude. Quanto al rispetto del codice, ci siamo tutelati facendo firmare una dichiarazione a ogni candidato». Stessa precisazione sul rispetto del codice dalla segreteria provinciale socialdemocratica. Massimo Massano, msi, ha avuto ima condanna a 2 mesi per violenza privata aggravata. Dice: «Distribuivamo volantini, nel '73, quando Lotta continua e Quarta internazionale ci aggredirono. Ci siamo difesi. Certo, la Commissione antimafia si occupasse di criminalità organizzata si vivrebbe meglio. Invece si occupa di candidati che con la mafia non hanno mai avuto collusioni». La segreteria provinciale msi aggiunge che l'elenco «è un basso tentativo di speculazione elettorale della de». Per il movimento sociale è in lista anche Nino Corsaro, 1 anno e 8 mesi per falsità materiale e peculato. Dichiara: «Nel 1970 erano sparite 700 mila lire dalle casse dell'ufficio del registro in cui lavoravo. Fu un equivoco. Ho avuto la non menzione». Carmelo Battaglia, candidato psdi al Senato, 4 mesi per favoreggiamento. Dice: «E' per una rissa in un bar nel '72, finimmo tutti dal giudice. Io fui accusato di favoreggiamento, ma fu un errore». «Un errore» anche per il psdi Albino Bellino, rinviato à giudizio per violazione della normativa edilizia. Commenta: «Sono tranquillissimo». In aito, Massimo Massano, msi «Ci aggredirono, ci siamo difesi» A sinistra. Albino Bellino, psdi «Sono tranquillissimo»
Luoghi citati: Torino
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Savona, un pari d'orgoglio
- Nascita di Marconi
- L'Entella a Montevarchi raggiunta su rigore: 1-1
- A casa gli albanesi il governo li espelle
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy