Rappresaglia con i visti

Rappresaglia con i visti Rappresaglia con i visti Va a rilento la concessione Gli italiani rimasti sono 1350 ROMA. E' vero che la Libia ha rallentato la concessione dei visti per l'espatrio? Tripoli nega, ma i ministeri degli Esteri a Parigi, Londra e Roma confermano una tendenza preoccupante che a loro avviso dura già da diversi giorni. «Effettivamente ci risulta che un rallentamente ci sia stato», assicurava ieri la Farnesina. «I visti li danno, ma invece di impiegare un paio di giorni ne impiegano qualcheduno di più». Ieri era circolata anche la voce che Gheddafi si apprestasse ad emulare Saddam Hussein passando anche lui ad una «politica degli ostaggi». Ma il ministero degli Esteri ha negato che ci fossero elementi per accreditare un'ipotesi del genere. Gli italiani che si trovano ancora in Libia sono circa 1350. All'inizio della crisi provocata dall'incidente di Lockerbie lo scorso novembre, erano millecinquecentocinquanta. Dieci giorni fa il governo ha suggerito agli italiani di lasciare il Paese: ne sono partiti circa duecento. «Ma non tutti in risposta all'avvertimento del ministero degli Esteri», precisano fonti diplomatiche. ((Alcuni avevano già deciso di rimpatriare per conto loro». Quali sono gli italiani che stanno incontrando le maggiori difficoltà ad ottenere il visto per l'espatrio? Lo si è capito un po' meglio ieri sera a Fiumicino quando è atterrato il volo Alitalia da Tripoli. Secondo i dieci italiani che sono scesi dall'aereo, chi è entrato in Libia per lavoro con un visto di business non dovrebbe avere problemi particolari poiché un timbro fatto sul passaporto al momento della concessione del visto in genere garantisce anche l'uscita dal Paese. I problemi riguardano invece gli italiani residenti in Libia, i quali devono richiedere un apposito visto d'espatrio per poter lasciare il Paese. E' questo visto d'espatrio che il regime a quanto pare concede col contagocce. Il fatto è - spiegano alla Farnesina - che anche un rallentamento nella concessione dei visti diventa preoccupante dopo il voto di ieri sera alle Nazioni Unite.. Tra le sanzioni Ereviste, infatti, vi è anche il locco del traffico aereo, anche civile. La risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza dice che le sanzioni e dunque anche il blocco dei voli scatteranno il 15 aprile se nel frattempo Gheddafi non avrà consegnato i due libici accusati dell'attentato di Lockerbie. Rimangono dunque due settimane in cui concedere visti d'espatrio a tutti gli stranieri che vorranno lasciare la Libia. Ed è in questa prospettiva che anche il minimo rallentamento da parte delle autorità di Tripoli desta allarme. La risoluzione approvata ieri sera esclude però dal blocco aereo i voli umanitari urgenti. E si presume che questa clausola permetta l'eventuale evacuazione di stranieri, [a. d. r.]

Persone citate: Gheddafi, Saddam Hussein