Tre nuove alternative per chi ama mangiar fuori di A. V.

LOCALI LOCALI Tre nuove alternative per chi ama mangiar fuori IL locale intellettual-televisivo Anni Trenta «I Birilli», il regno della dieta mediterranea «Pasta & Basta» e il «Tempio» dei tiratardi: tre alternative divertenti per mangiare a Torino. «I Birilli», l'ormai collaudato ristorante dei fratelli Birilli, Piero Chiambretti e Carlo Ferrari, sta per inaugurare il pergolato per pranzare e cenare all'aperto (strada Val San Martino inf. 6, tel. 819.05.67). A pranzo propone il monopiatto (15.000 circa, a pranzo), di sera la cena alla carta (35.000 circa) come all'Arcadia e al Porto di Savona, gli altri due locali griffati Ferrari. Specialità della casa, fra i primi, i «Birilli alla Birilli». «I torinesi hanno dimostrato di saper apprezzare l'umorismo racconta Ferrari - Il ristorante è sempre pieno di giovani, gente vivace e interessante». I fratelli Birilli, che oltre ad avere una solida parentela, hanno inventato anche una tradizione e una clientela di star fedelmente documentata dalle fotografie e dai fotomontaggi che tappezzano il locale - non hanno ancora finito il loro viaggio. «Siamo partiti da New York nel 1929 e attraversando Los Angeles, la guerra e Alessandria d'Egitto siamo sbarcati a Torino nel 1991. Presto ci spingeremo fino a Milano, Roma, Miami, Delhi e Praga» ga- rantisce Ferrari. Restyling per un altro ristorante, «Pasta & Basta» di Miscione & C, il regno degli inguaribili amanti della dieta mediterranea. In V.M.Cristina 116 (tel. 696.33.42) tre sale per rendere omaggio ad un tradizionale alimento. Si può scegliere fra 20 versioni di pasta, antipasti e dolci (15.000/20.000 circa). Il «Tempio», nuovissimo locale in c. Savona 16 a Moncalieri (tel. 640.86.22), offre mille metri quadrati per mangiare, «far salotto», ascoltare musica, ballare, giocare a carambola americana, guardare i video o semplicemente chiacchierare, leggere il giornale, rilassarsi. «Presto apriremo il giardino (1500 mq), dove si potranno anche gustare i gelati artigianali sul bordo di una fontana luminosa» racconta il direttore Paolo Bianco. Al «Tempio» si può pranzare dalle 12 alle 15: monopiatto 15.000 lire circa. Di sera si può cenare «alla carta» (circa 35.000 lire) oppure ci si può sbizzarrire fra 30 tipi di focaccine. Senza limitazioni di orario: i cuochi del Tempio sono a disposizione dalle 19 alle 2 (giorno di chiusura il lunedì). «Il locale si presta per organizzare feste, conferenze, riunioni, sfilate - aggiunge Bianco La capienza è di oltre mille persone». [a. v. ]

Persone citate: Bianco, Carlo Ferrari, Miscione, Paolo Bianco, Piero Chiambretti