False le gambe di Julia e Kim

False le gambe di Julia e Kim False le gambe di Julia e Kim Irena Kamal, direttrice d'una agenzia specializzata di Hollywood che fornisce al cinema controfigure non soltanto per gli attori, ma anche per singole parti del corpo (mani, gambe, natiche, spalle) ha rivelato che le gambe inguainate da alti stivali neri in «Pretty Woman» non sono quelle di Julia Roberts, ma della controfigura Shelley Michelle, che nel 1989 aveva già prestato le proprie gambe a Kim Basinger in «Ho sposato un'aliena» e che gliele ha di nuovo prestate nel 1991 in «Analisi finale». Anche Kevin Costner è stato doppiato nella scena di «Robin Hood» in cui fa il bagno nudo, riferisce il mensile francese di cinema «Première». Le controfigure intere o parziali risultano necessarie per i divi che rifiutano di girare le scene di nudo, per quelli che hanno parti del corpo poco belle o per quelli troppo giovani: Fairuza Balk aveva soltanto quattordici anni quando interpretò «Valmont» di Milos Forman, così il bellis d simo sedere carezzato, baciato e usato come scrittoio da Valmont-Colin Firth non era il suo, ma quello d'una controfigura. L'Oscar ha già un semi-vincitore: la Sony giapponese, che controlla la proprietà delle società di produzione Tristar («Bugsy», «Hook», «La leggenda del re pescatore») e Columbia («Il principe delle maree», «Boyz 'n the Hood-Strade violente») s'è aggiudicata oltre 25 candidature. Michelle Pfeiffer è una donna-gatto, e Danny De Vito è un uomo-pinguino, in «Batman 2», protagonista Michael Keaton. C'è pure un nuovo mezzo di trasporto, il natante «Bat-boat». Akira Kurosawa ha fissato per l'aprile 1993, cinquantesimo anniversario della sua prima regia, l'uscita del suo trentesimo film, «Mada da yo» (Non sono pronto), ispirato alla vita del saggista Hyakken Uchida, storia dei rapporti tra uno scrittore che invecchia e quattro dei suoi discepoli più appassionati, a Tokyo, nel difficile periodo immediatamente seguito alla sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale. Terence Davies, l'ammirato regista inglese di «Voci lontane... sempre presenti», presenterà il suo nuovo atteso film al prossimo 45° festival di Cannes la cui giuria sarà presieduta da Gerard Depardieu. Oltre a «Il ladro di bambini» di Gianni Amelio, che s'è rinunciato a presentare a «Umbriafiction», altri film previsti per il festival sarebbero: «Ho- I fictii | il fi wards End» di James Ivory, il discusso «Basic Instinct» di Paul Verhoeven, «American Dreamers» di Emir Kusturica, «The Player» di Robert Altman, «La peste» di Luis Puenzo con William Hurt, «Ruby» di John Mackenzie e «Crash», della neozelandese Alison McLeans. Emmanuelle Béart, insieme con Michel Piccoli e Anouk Aimée, è protagonista di «Ruptures» (Rotture), primo film di Christine Citti, storia d'un gruppo di amici traumatizzato dalla morte per suicidio di uno di loro. Tom Cruise e sua moglie Nicole Kidman hanno fatto una breve vacanza a Marrakech: sono arrivati in Marocco con il loro aereo privato pilotato dall'attore stesso, hanno alloggiato alla Mamounia, sono andati in giro in limousine nera, hanno fatto compere tenendosi sempre per mano. Mickey Rourke sarà di nuovo diretto da Barbet Schroeder, regista di «Barfly», il prossimo autunno, in un film che racconta la storia di due trafficanti d'arte in Thailandia. va in India Melanie Griffith ha confidato d'aver imparato a praticare autocoscienza e meditazione orientale da «una donna straordinaria» che vive tra New York e l'India, Guru Maly: «Ho cominciato a meditare con lei nel 1985 (mia figlia si chiama Dakota-Maly in suo onore). Almeno una volta l'anno cerco di passare un mese nel suo ashram: mi rilassa, mi calma, mi riavvicina a me stessa, mi provoca un senso di totale appagamento. L'anno scorso ci ho portato anche mio marito Don Johnson». Steven Spielberg ha fatto un viaggio in Polonia, alla ricerca dei luoghi nei quali ambientare il nuovo film (che girerà dopo il prossimo «Jurassic Park» tratto dal romanzo di Michael Chricton), la storia d'un uomo d'affari austriaco che salvò 1500 ebrei dalla morte nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale. John Cusack («Ombre e nebbia») è stato scelto come protagonista del nuovo film di James Cameron, «The Crowded Room» (La stanza affollata), ispirato alla vicenda vera di Billy Milligan, un giovane americane con disturbi della personalità che assumeva alternativamente venticinque identità diverse, una delle quali di stupratore. Dichiarato incolpevole per insanità men tale degli stupri commessi Billy Milligan è oggi guarito, nenessi, I to. Melanie Griffith va in India