Cibi avariati uccidono due bimbe
Cibi avariati uccidono due bimbe I primi sintomi sabato, dopo la cena. Avevano chiamato il medico: è influenza Cibi avariati uccidono due bimbe Pesaro, in coma i genitori, la sorellina e la nonna PESARO NOSTRO SERVIZIO Un'intera famiglia avvelenata. Due sorelline morte, un'altra in condizioni disperate; padre, madre e nonna ricoverati con prognosi riservata. Una domenica tragica a Tavullia, un piccolo comune di confine tra Marche e Romagna, in provincia di Pesaro. Nella casa di Oscar Renati, 47 anni, industriale, si è consumato un vero e proprio dramma. Alla base, molto probabilmente, funghi o cibi avariati. L'intera famiglia si è sentita male nella notte di sabato. E doveva trattarsi di dolori abbastanza forti, visto che è stata chiamata la guardia medica del paese vicino. Ma il dottore si sarebbe limitato a riscontrare uno stato influenzale, invitando però tutti i componenti della famiglia a non ingerire cibo. Ma la tragedia è diventata tale solo nel primo pomeriggio di ieri, quando la signora Laura Renati è riuscita a telefonare ad un cugino, invocando aiuto. I parenti si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante, come racconta Eros Martinelli: «E' stato terribile, la chiave era nella porta, Oscar era seduto sulla sedia della cucina, svenuto, le due bambine erano fredde, senza vita, la nonna abbandonata sul diva¬ no. Mentre Laura camminava come in trance, senza parlare». I soccorsi sono arrivati subito, ma per Sara (13 anni) e per Letizia (11 anni) non c'era più niente da fare. Erano già morte. In gravissime condizioni gli altri componenti della famiglia. La piccola Lucia, gemella della povera Letizia, è in condizioni disperate nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pesaro. Nello stesso nosocomio sono ricoverati con prognosi riservata Oscar Renati e la moglie Laura. La nonna, Giuseppina Paoletti di 72 anni, è stata invece trasferita ad Ancona. Sulle cause della tragedia indagano i carabinieri. Secondo i primi rilievi si tenderebbe ad escludere l'ipotesi dell'ossido di carbonio, come confermato anche dalla testimonianza di Eros Martinelli: «Quando sono entrato in casa con le finestre chiuse non ho sentito odore di gas». Più accreditata l'ipotesi di avvelenamento alimentare, probabilmente da funghi. I carabinieri hanno anche ascoltato il dottore responsabile della guardia medica di Montecchio, che aveva visitato sabato sera la famiglia di Tavullia senza percepire i sintomi dell'avvelenamento. Luigi Luminati
Persone citate: Eros Martinelli, Giuseppina Paoletti, Laura Renati, Oscar Renati
Luoghi citati: Ancona, Marche, Montecchio, Pesaro, Romagna, Tavullia
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