II Real Madrid si è travestito da squadra di provincia

II Real Madrid si è travestito da squadra di provincia I prossimi avversari di Mondonico vittoriosi per 3-1 ieri ad Albacete hanno perso smalto ma acquistato concretezza II Real Madrid si è travestito da squadra di provincia Attenzione a Hierro, il motore del centrocampo e pericoloso tiratore da fuori ALBACETE DAL MOSTRO INVIATO Avvertimento per il Torino, i grandi del Real Madrid hanno magari perso qualità ma sono diventati umili, si accontentano di colpire sui calci piazzati e in contropiede e sanno giocare in difesa. E' finita 3-1 la trasferta madrìlena nella provincia, e di fronte alla squadra più viva della stagione. I lanci profondi, l'interdizione, il colpo di testa (decisivo quello del 26' su punizione dalla sinistra di Michel per il gol che ha rotto l'equilibrio del match) di Fernando Hierro hanno dato la spinta ad un Real Madrid prudente e concreto, come si è detto. Hanno chiuso il punteggio nella ripresa al 54' Hagi su punizione (il romeno nel finale è stato poi espulso per doppia ammonizione) quindi un contropiede di Llorente. Per la squadra di casa, la soddisfazione al fischio di chiusura della rete di Corvalan. Sempre in cura Hugo Sanchez, l'allenatore Beenhakker ha presentato una formazione con il solo evanescente Butragueno in avanti ed a centrocampo - per ovviare alla lentezza di Hagi recuperato per necessità (Milla era squalificato) - il giovane Maqueda, buon lottatore ma privo di invenzioni. La paura che il Real aveva dell'Albacete l'ha sottolineata l'atteggiamento tattico di Villaroya. L'uomo della spinta sulla fascia sinistra ha fatto in realtà il terzino e basta: le poche azioni offensive corali sono state avviate da Michel a destra. Ancora una volta si è visto che il Real poggia soprattutto sull'e¬ sperienza. Hierro è sembrato di nuovo il giocatore più importante a centrocampo ed il suo tiro da fuori area può lasciare il segno. A Michel non basta dare troppo spazio, su Butragueno è sufficiente una marcatura attenta. La porta offensiva del Beai dipende dalle condizioni di Ugo Sanchez il quale stamane sosterrà un test importante. Fuori appunto il messicano che soffre per una lesione a rischio di strappo, a casa lo squalificato Milla, sempre in convalescena lo jugoslavo Prosinecki, il Real comincia davvero a pensare al Torino. Ha giocato Hagi, ma non è detto che si rivedrà il romeno contro il Torino. Continua il braccio di ferro tra questo giocatore e la società. Hagi è già stato contattato dal Bari, ma il suo contratto con il Real dura ancora due anni. Mendoza, forte di questa situazione, chiede 5 miliardi netti, ma non vede l'ora di disfarsi di un giocatore che non lo ha mai convinto. Di certo, tra polemiche interne ed infortuni (ieri Chendo e Villaroya SPORTINERIA Tutto si può dire dell'organizzazione brasiliana della Coppa Davis, ma non che non sia sintonizzata bene con le esigenze del moderno tennis-spettacolo: infatti si sono visti a Maceiò i più grandi dritti (nell'abilità di scegliere il posto infame per gli altri) e i più grandi rovesci: di pioggia. hanno subito colpi duri) il momento dei rivali del Torino non è dei migliori. Ma il 3-1 è importante, la speranza del club, adesso, è che il clima europeo faccia da guaritore di tanti malanni. Il 3-1 di Albacete fa gioco soprattutto per l'allenatore Beenhakker, che è riuscito a portare la squadra finalmente ad una vittoria in trasferta. Beenhakker, nervoso e scorbutico nelle ultime giornate, è uscito dallo stadio sorridente in mezzo alla squadra che ha ricevuto anche gh applausi del pubblico avversario, convinto della superiorità tattica del Real Madrid di fronte ad una squadra che ha offerto molta vivacità ma non ha dato l'impressione di avere le qualità per poter reggere il confronto. Bruno Perucca

Luoghi citati: Bari, Madrid