Affidato alla nonna bimbo stava morendo

Affidato alla nonna bimbo stava morendo Cosenza, i genitori vivono mendicando Affidato alla nonna bimbo stava morendo //piccolo non aveva né cibo né cure Un farmacista l'ha fatto ricoverare COSENZA. La nonna, un'anziana donna di San Martino di Finita, sul Tirreno cosentino, aspettava solo che morisse perché così le avevano detto la figlia ed il genero: che il bimbo stava male, che aveva chissà cosa e che non avrebbe mai parlato né camminato. Nicolina Mauro pensava che forse quello che faceva per il nipote era inutile. Il destino di Davide però era diverso ed è stato il caso forse a salvargli la vita. Oggi Davide, due anni ad agosto, curato dai medici del reparto di pediatria dell'ospedale di Paola, sta recuperando in fretta. Quella di Davide è una storia (risale a qualche mese fa ma solo ora è diventata nota a tutti) di emarginazione, di ignoranza, di degrado sociale che ha come protagonisti i suoi genitori, Francesco Lupo, 53 anni, ed Amalia Mauro, 28 anni, due sbandati che vivono di carità pubblica ai limiti della società e che in 6 anni hanno messo al mondo quattro figli, nessuno dei quali vive con loro. I più grandi, Pino e Laura, di 6 e 5 anni, sono ospiti di un istituto religioso; il più piccolo, Stefano, di 6 mesi appena, è in affidamento ad una coppia. Davide, invece, Francesco ed Amalia Lupo l'avevano portato alla nonna materna e poi se n'erano andati, disinteressandosi completamente di lui. Davide probabilmente deve la vita alla curiosità di un bimbo di 6 anni, Alfonso Sorrentino, che, insieme al padre, un farmacista dell'Usi di Cetraro, ed alla madre, era andato in gita a San Martino di Finita. Alfonso è un bambino vivace ed animato dalla curiosità propria della sua età. Così, nel giro di pochi minuti, parlando con alcuni coetanei, era venuto a sapere che «in quella casa c'è un bambino che sta molto male». Antonio Sorrentino, incuriosito dalle cose che gli aveva riferito il figlio, era entrato nella casa ed aveva trovato Davide, su un divano sfondato, con il viso coperto di croste sulle quali erano posate delle mosche. Il primo momento di sbigottimento si è tramutato in sconcerto quando al dottor Sorrentino Nicolina Mauro ha raccontato la storia del bambino. Al farmacista sono bastati pochi istanti per capire che Davide era ad un passo dalla fine e per questo, quando è tornato quasi con una scusa per cercare di portare con sé il bimbo, si è sentito dire dalla nonna, quasi con una punta di sollievo, «pigliatelo e farete un'opera di carità». Davide, oltre ad essere denutrito, aveva il tono muscolare ridottissimo e, affermano i medici di Paola, probabilmente non era stato mai visitato né sottoposto ad alcuna vaccinazione. Ora della sua vicenda si occuperà la magistratura sia per eventuali risvolti penali, sia per deciderne la sorte. Diego Minuti

Persone citate: Alfonso Sorrentino, Amalia Lupo, Amalia Mauro, Antonio Sorrentino, Diego Minuti, Francesco Lupo, Sorrentino Nicolina Mauro

Luoghi citati: Cetraro, Cosenza, San Martino Di Finita