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Parte Trino, forse raddoppia Parte Trino, forse raddoppia Nuova centrale gasolio-metano con una spesa di mille miliardi La nuova centrale a ciclo combinato di Trino Vercellese sarà realtà entro la fine del '94 ma già l'Enel ipotizza un suo «potenziamento». L'ha annunciato il presidente dell'ente, Franco Viezzoli, venuto a Torino a firmare la convenzione che regola gli accordi per la realizzazione del nuovo impianto che richiederà investimenti per 1.150 miliardi e il lavoro di un migliaio di addetti per 36 mesi, mentre il personale di esercizio sarà di circa 120 unità. Il nuovo impianto, che funzionerà a. metano e gasolio ed è il primo a essere realizzato in Italia sulla base della nuova normativa di rispetto ambientale dopo lo stop al nucleare, «soddisferà il 20 per cento del fabbisogno elettrico del Piemonte coperto dalle importazioni» ha spiegato Bianca Vetrino, assessore regionale pri all'Energia. «Non si tratta di gran cosa - ha però aggiunto - se si pensa che la costruzione dell'impianto nucleare avrebbe consentito di azzerare il deficit elettrico regionale». Il nuovo impianto sorgerà sull'area destinata originariamente alla centrale nucleare: una superficie sovradimensio¬ nata rispetto alla nuova struttura. Viezzoli non ha nascosto l'interesse a ulteriori sviluppi nella stessa zona «sia perché il deficit energetico piemontese è ancora grande sia perché nel 2000 il surplus produttivo di Francia e Germania sarà praticamente annullato e bisognerà far fronte alla crescita dei consumi energetici dell'Europa dell'Est». L'accordo di programma, siglato da Viezzoli, dal presidente della giunta regionale Gian Paolo Brizio, de, dal sindaco di Trino, Tricerri, e dal presidente della provincia di Vercelli, Valeri, prevede a carico dell'Enel investimenti per oltre 20 miliardi per la realizzazione di opere di urbanizzazione nel comune di Trino dove saranno portati a termine interventi di ristrutturazione di edifici storici e di recupero ambientale. «Senza contare - ha aggiunto Tricerri - che i lavori offriranno possibilità di ripresa economica per tutta la zona». «La convenzione - ha aggiunto Brizio rappresenta un'altra importante realizzazione di grandi infrastrutture per garantire competitività e sviluppo al sistema regionale», [b. min.]