Capirossi e Cadalora con moto di serie B

Capirossi e Cadalora con moto di serie B MOTOCICLISMO Domenica in Giappone il via al primo Mondiale gestito da Ecclestone, patron della FI Capirossi e Cadalora con moto di serie B La Honda non procura mezzi adeguati ai due campioni Domenica in Giappone prende il via il campionato del mondo di motociclismo. Per la prima volta a gestire il circo delle due ruote non sarà la federazione internazionale ma un'organizzazione privata, la Two Wheels Promotion, guidata da Bernie Ecclestone, gran patron della FI che ha stipulato con la federazione un contratto commerciale. La situazione comunque non è stata chiarita completamente. Dopo aspri litigi si è trovato un accordo, ma il calendario ufficiale, pubblicato solo un mese fa, ha creato non pochi problemi ai team mentre ancora oggi un paio di piste non sono confermate. Dal punto di vista economico le squadre dovrebbero trarne beneficio: l'esempio vincente delle quattro ruote ha fatto in modo che le scuderie più importanti accettassero le condizioni di Ecclestone. Finite le polemiche invernali, da domenica si farà sul serio: e l'Italia vanta primati quasi imbattibili. Le nostre moto sono le uniche a contendere la vittoria alle Case giapponesi, mentre a livello di piloti la vittoria nel '91 di due titoli su tre dimostra che il nostro Paese è tuttora all'avanguardia. Ma procediamo con ordine. CLASSE 500. E' la classe regina del motociclismo, ma è anche quella che, purtroppo, non vedrà nessun pilota italiano in grado di poter competere per la vittoria finale. Lo stesso Luca Cadalora, vincitore nella 250 ce, si è visto rifiutare dalla Honda la moto migliore e così il modenese sarà costretto a lottare per la conferma del titolo già conquistato. La Cagiva (la Casa italiana che da poco ha acquisito anche il marchio MV Agusta) farà ancora affidamento su Eddie Lawson e sul giovane brasiliano Alex Barros, ma nei test invernali i tempi dei due piloti sono stati lontani da quelli dei migliori. A nulla sono serviti i consigli di Giacomo Agostini che da quest'anno gestirà le moto varesine sui campi di gara. Visto l'incidente di fine stagione e la successiva caduta in Spagna pochi giorni fa, il rendimento di Rainey, campione uscente, resta un mistero: la Honda, secondo indiscrezioni, avrebbe preparato per Doohan un motore potentissimo, ma anche la Suzuki con Schwantz e la Yamaha con lo stesso Rai¬ ney ed il giovane statunitense John Kocinski daranno sicuramente vita a gare entusiasmanti. Moto a parte i piloti di punta non avranno l'incognita delle gomme, perché nel '92 tutti i team di punta disporranno delle stesse gomme Michelin. CLASSE 250. La Honda parte favorita, forte del risultato dell'anno scorso (quattro piloti ai primi posti in classifica) ed ancor più dopo i test invernali che hanno rivelato le doti della moto, completamente nuova, realizzata durante l'inverno. Gli avversari di Cadalora saranno i compagni di marca Bradi e Cardus; la speranza è che nella lotta si possa inserire anche l'italiana Aprilia che, con Reggiani pilota ufficiale, potrebbe trovare in Chili e Biaggi due valide alternative per la corsa al successo. Di grande importanza il ritorno alle piste dopo 37 anni della Gilera, con un programma quinquennale che la porterà fino alle 500 ce. La moto, realizzata pochi mesi fa, ha dimostrato nelle prime prove di essere competitiva, ina aspettarsi subito delle vittorie sarebbe davvero pretendere troppo. Anche Yamaha e Suzuki saranno al via ma senza molte chances. Così salgono le quotazioni di Capirossi e Bomboni che dispongono di Honda private dotate però di «kit» di potenziamento che alzerà il livello di competitività. Come per Cadalora, stesso discorso per Loris: non è rimasto soddisfatto del trattamento riservatogli dalla casa madre ed è stato a lungo indeciso se cambiare squadra. CLASSE 125. Da tempo è un feudo azzurro. In tempi non troppo lontani si riusciva a conquistare sia il titolo marche sia quello piloti. Ma da quando la Honda si è dedicata anche a questa cilindrata, il dominio giapponese è pressoché totale. Capirossi ha raccolto il testimone vincendo per due stagioni consecutive il titolo mondiale: il suo compagno Fausto Gresini ha da quest'anno via libera e parte come grande favorito della cilindrata, ma ancora una volta dovrà vedersi dagli attacchi di un compagno di squadra, il giapponese Ueda che comunque ha, nelle troppo frequenti cadute, il suo limite maggiore. Attacchi potranno venire anche dal tedesco Waldmann e dallo spagnolo Martinez che disporranno, al pari di Gresini, di Honda ufficiali. La Aprilia schiererà Alessandro Gramigna le prove invernali hanno dato segni confortanti ed anche Spaan e Bruno Casanova, che avranno in leasing i motori ufficiali, potranno inserirsi nella lotta di vertice. Da npon dimenticare infine Debbia e Gianola, che disporranno del «kit» per le proprie Honda. Le premesse e gli ingredienti per gare combattute e vincenti per i colori italiani quindi ci sono tutte: peccato che non tutti gli appassionati potranno seguire alla televisione il campionato del mondo. Tutti i diritti, infatti, sono stati ceduti a Tele + 2 che, in concomitanza con l'inizio del Mondiale, inizierà ad oscurare il segnale imponendo l'abbonamento alla pay-tv. Per i tifosi la magra soddisfazione di poter assistere ad una sintesi registrata su una delle reti Rai, irradiata a notte inoltrata. Marco Nicolini Loris Capirossi esordisce nelle 250. In alto Cadalora e Gresini

Luoghi citati: Aprilia, Giappone, Italia, Spagna