La Stampa - Consultazione Archivio

Giallo sulla Milano-Foggia Giallo sulla Milano-Foggia Scompare un artigiano edile Era in difficoltà finanziarie MILANO DALLA REDAZIONE Resta un mistero la scomparsa di Vincenzo Ungheresi, 46 anni, originario di Calitri, Avellino, piccolo imprenditore edile di Lentate sul Seveso, sparito da domenica scorsa. L'ultima persona che lo ha visto è la figlia Monica che lo ha accompagnato alla stazione Centrale di Milano, destinazione Foggia. Curiosamente la famiglia non ha dato l'allarme alla polizia, ma alla redazione milanese di un quotidiano. Un giorno di indagini (dei carabinieri) e alla stazione di Foggia viene recuperata la macchina che l'imprenditore lasciava regolarmente posteggiata nella città pugliese per ì suoi spostamenti d'affari. Sequestro? Niente affatto, sostengono gli investigatori. Un rapimento lo si fa a scopò di estorsione e Vincenzo Ungheresi era in grosse difficoltà finanziarie. Lunedì avrebbe dovuto saldare un debito di almeno 200 milioni con¬ tratto, pare, con usurai di Avellino. Due ipotesi: o è sparito dalla circolazione per non restituire i soldi, oppure i creditori lo hanno fatto sparire per vendetta. Ma alla seconda ipotesi non crede nessuno. Neppure la famiglia che adesso ridimensiona l'allarme: «E' tutto a posto» dice al telefono Marina Ciccon, la moglie. A posto in che senso? «Che adesso mio marito torna». Lo ha sentito? «No». E allora come lo sa? «Lo so». Poi: «Chiudiamola questa storia del sequestro. La notizia l'ho fatta mettere io. Però è tutto passato, tutto». Secondo i carabinieri Vincenzo Unghersi non è mai partito da Milano e ha organizzato questa messa in scena per sottrarsi alla scadenza dei debiti. Una conferma indiretta viene dalla testimonianza della figlia, interrogata ieri dai carabinieri. Prima di lasciarla, il padre le avrebbe detto: «Questa volta starò via più del solito. Stai vicino alla mamma. Dalle una mano».