«Sposata? Non ti licenziamo più»

«Sposata? Non ti licenziamo più» La donna che lavorava alla Santa Sede aveva perso il posto dopo le nozze «Sposata? Non ti licenziamo più» Promessa del Vaticano dopo il caso dell'impiegata Ior CITTA' DEL VATICANO. Il Vaticano fa sapere che non si ripeteranno più casi come quello di Stefania Graziosi, per 10 anni impiegata allo Ior (Istituto d'opere di religione) e poi licenziata perché aveva deciso di sposarsi. E se è esistita la prassi di assumere solo donne nubili, essa prassi sarà cancellata. Non solo: Stefania Graziosi verrà probabilmente riassunta al più presto allo Ior. La Santa Sede, attraverso il portavoce Joaquin Navarro Valls, ha voluto chiarire la vicenda. Stefania Graziosi, 28 anni, addetta ai computer, dopo essere stata licenziata aveva intentato causa allo Ior. Aveva poi raccontato che, come le sue colleghe, prima dell'assunzione aveva dovuto firmare un contratto con il quale si impegnava a dimettersi dall'impiego in caso di matrimonio. «Devo ricordare che lo Ior, in quanto entità che non appartiene organicamente alla Santa Sede - ha detto Navarro Valls - ha un proprio regolamento per il personale. Questo regolamento non prevede il licenziamento per matrimonio. Comunque se c'è stata una certa prassi in tal senso, posso assicurare che in futuro non si ripeterà più». «Il caso della signora Graziosi è arrivato a conoscenza della Santa Sede soltanto in questo mese, quando lei stessa ha presentato un esposto all'ufficio del lavoro della Sede Apostolica. Posso dire che questo caso è attualmente in fase avanzata di studio e di risoluzione». Navarro Valls ha voluto anche ricordare che nel regola¬ mento della curia romana, datato 4 febbraio 1992, «viene confermato il periodo di sei mesi per collocamento in aspettativa per maternità per le impiegate del vaticano». Nello stesso regolamento «sono previsti, in occasione del matrimonio, 15 giorni di permesso». Il 52 per cento delle donne che lavorano nel governatorato dello Stato della Città del Vaticano, ha aggiunto ancora Navarro, sono sposate e anche il 39 per cento delle donne non religiose impiegate nei diversi uffici della curia romana sono sposate. Nello Ior - si lascia chiaramente capire in Vaticano - esisteva veramente la prassi, anche se non scritta, di non mantenere il posto di lavoro alle donne che decidevano di sposarsi. [Ansa]

Persone citate: Joaquin Navarro Valls, Navarro, Navarro Valls, Stefania Graziosi

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Città Del Vaticano