Rutelli: al governo anche con la dc

Vespa-Frattini Nessun attrito CARO Direttore, leggo con divertita sorpresa su La Stampa di oggi (ieri per chi legge ndr) la storia di una polemica tra Libano Frattini e me di cui non ero a conoscenza. Fino a quando ha condotto il telegiornale delle 22,45 Frattini, bontà sua, sembrava perfettamente in sintonia con il direttore. Quando con la nascita di «Lineanotte» ho completamente cambiato il nucleo dei conduttori, Frattini - e lo capisco - deve non aver apprezzato la scelta. Ma solo da allora «il Tgl e Bruno Vespa non gli andavano a genio». Abbiamo avuto un cortesissimo colloquio, Frattini mi ha chiesto un distacco a Raidue, dove non hanno potuto accontentarlo per questioni di organico. Quando Curzi mi ha chiesto il distacco al Tg3, sono stato felice perché sono contrarissimo a non utilizzare colleghi e perché Frattini avrebbe avuto nella nuova posizione un ruolo che gli piaceva. E' vero che ho chiamato Curzi per dirgli che non era stato ai patti. Ma per ragioni del tutto diverse da quelle che immagina Frattini. Me lo son visto infatti in video sul Tg3 prima che fosse definito il distacco di scambio. Per dimostrare quanto sia lieto della permanenza, spero definitiva, di Frattini al Tg3, posso rivelare una nuova telefonata di qualche giorno fa a Curzi. Gli chiedevo di prorogare l'impiego di Frattini. Curzi mi sembrava |perplesso, ma spero di convincerlo. Bruno Vespa LETTERA