Gheddafi getta la spugna

Gheddafi getta la spugna Un piano egiziano: il Colonnello sta per andare in esilio Gheddafi getta la spugna Consegna i terroristi alla Lega Araba IL CAIRO. La seconda guerra di Libia, per il momento, non ci sarà. E' finita come con Saddam. Quando la tempesta sul suo Paese pareva imminente, anche il Colonnello, pochi giorni dopo il Raìss, alza le braccia. Ma non è una resa incondizionata all'Occidente, all'Orni. L'Iraq ha accettato di distruggere arsenali e impianti atomici. Gheddafi ora è disposto a consegnare alla Lega Araba i due 007 libici incriminati in Gran Bretagna e Stati Uniti per la strage di Lockerbie. Alla Lega Araba, e non a Wàshington, come pretendeva Bush. Ma è pur sempre un passo avanti: il sì di Gheddafi dovrebbe fermare l'aviazione americana, evitare che torni a colpire Tripoli. Non è casuale che l'annuncio, ieri sera, sia venuto dall'ambasciatore libico all'Onu, Ali Ahmed Elhouderi. L'uomo che ha tessuto la mediazione è Boutros Boutros-Ghali, il segretario egiziano delle Nazioni Unite. La sua proposta ha ricompattato una Lega Araba di nuovo divisa tra l'appoggio a un fratello ribelle, la Libia, e l'alleanza con Washington. Ora si attende la reazione americana. Bush, per il momento, tace. Ma i segnali diplomatici sono incoraggianti. L'ambasciatore di Tripoli, dando la notizia, ha lasciato intendere che Gheddafi non si opporrebbe se i due agenti dei servizi segreti dovessero finire davanti a un giudice in un Paese neutrale, o negli Usa, o in Gran Bretagna. «Toccherà alla Lega Araba decidere la loro sorte». Un anonimo diplomatico americano ha risposto: «L'importante è che i due indiziati vengano portati negli Usa o in Gran Bretagna per èssere processati. Non importa come». E' improbabile che gli Usa approvino pienamente l'iniziativa di Gheddafi,' ma la guerra dovrebbe essere scongiurata. Negativa la prima reazione inglese: «Tripoli si arrenda senza condizioni». Al Cairo si è parlato anche di un «piano Mubarak» per evitare l'attacco americano, sopire le tensioni nel Nord Africa e togliere la Libia a Gheddafi. Secondo fonti diplomatiche, per il Colonnello sarebbe pronto un rifugio in esilio, a Alessandria. Aldo Camillo A PAGINA 5 Il colonnello Gheddafi deciso ad evitare un attacco americano a Tripoli