Un computer deciderà l'ammissione al college di Franco Pantarelli

Un computer deciderà l'ammissione al college In Usa studenti interrogati dal video Un computer deciderà l'ammissione al college Ma si apre il fronte delle critiche «Discrimina chi non lo conosce» NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Non più matite, non più questionari distribuiti in decine di fogli, non più lunghe attese per sapere com'è andata e soprattutto - ma questa è solo una speranza ■ non più il patema che deriva dall'affrontare l'esame per essere ammessi al college. Dal prossimo ottobre gli studenti americani se la dovranno vedere con un computer. Le 186 domande cui devono rispondere per passare dalla «High School», l'equivalente del liceo, al college, le vedranno scorrere sullo schermo e a seconda di quanto le loro risposte saranno giuste le vedranno aumentare di difficoltà. Se invece la loro «ascesa» sarà stata bloccata da una risposta sbagliata, il computer provvedere a mischiare ulteriori domande difficili e domande «di riserva», più facili ma anche destinate a fornire un punteggio più basso. La novità è stata discussa ieri a Dallas, dove il «consiglio dei direttori» della Graduate Record Examination sta svolgendo la sua riunione annuale, ed è stata accettata all'unanimità. I suoi vantaggi, è stato sostenuto, sono parecchi: il fatto che in questo modo gli esami potranno essere sostenuti in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora, il fatto che il risultato si conoscerà immediatamente dopo l'ultima risposta e anche il fatto che, poiché l'esame finirà per somigliare a una «seduta» davanti al videgame, buona parte dell'ansia che prende i ragazzi verrà stemperata. A sostenere la Graduate Record Examination sono ogni anno circa 400 mila giovani americani. La percentuale dei promossi è di solito altissima e que¬ sto ha spesso sollevato dubbi sull'efficacia di un sistema di selezione considerato eccessivamente facile. Ebbene, l'adozione dei computer, dicono quelli che l'hanno decisa, risolverà in parte anche questo problema: data la sua «fredda obiettività», il computer distinguerà in modo più attendibile i bravi dai somari. Ma questo è anche il punto su cui le prime critiche si sono maggiormente concentrate. In realtà, dicono i contrari, dato il complicato sistema di valutazione che con l'avvento del computer verrà introdotto, il risultato finale sarà un'ulteriore «facilitazione». Con il sistema seguito finora, infatti, per ottenere il massimo del punteggio uno studente deve rispondere esattamente a tutte le 186 domande previste; quando invece avrà di fronte il computer potrebbe verificarsi una situazione in cui rispondendo soltanto a metà di quelle domande (purché siano quelle «giuste») si potrà ottenere lo stesso punteggio pieno. Ma non c'è solo questa critica. C'è anche il fatto che il nuovo sistema rischia di discriminare fra ragazzi che con i computer hanno dimestichezza e ragazzi che non li hanno mai visti o quasi. E poi, aggiungono sempre i critici, c'è il rischio che ad essere premiata sia sempre meno la sostanza delle materie di studio e sempre più la forma. Questo dubbio già da tempo viene espresso sullo stesso sistema dei test, al quale si sostiene sarebbe preferibile quello dei colloqui con gli studenti. L'avvento del computer, anziché scioglierlo, quel dubbio, lo rende in pratica più forte. Franco Pantarelli

Luoghi citati: New York, Usa