Prima vittima la Malpensa

Prima vittima, la Malpensa Prima vittima, la Malpensa In fuga i passeggeri del Nord Italia Mentre si apre «Monaco 2» la Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca, inaugura sei nuovi collegamenti tra l'Italia e la capitale della Baviera: Genova e Pisa già a partire da domenica 29 marzo, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari dal 17 maggio. Questi voli si aggiungono a Bologna, Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste e Verona esistenti da tempo. E' un segnale della rivoluzione che il nuovo scalo provocherà nel traffico aereo in Europa, in particolare in Italia. I tedeschi non fanno misteri: il suo ruolo, in vista della completa liberalizzazione europea dei voli e delle tariffe (che dovrebbe ricevere il via la prossima settimana dai ministri dei Trasporti Cee e diventare effettiva dal '93), sarà quello di «aspirare» passeggeri dall'Austria, dalla Jugoslavia, dalla Cecoslovacchia e soprattutto dall'Italia per smistarli sui voli tedeschi. Vittima principale di questa strategia sarà la Malpensa. L'aeroporto avrebbe dovuto essere rinnovato per fare da calamita al traffico internazionale di tutto il Nord-Italia; invece i lavori sono in ritardo e certi collegamenti, come quello autostradale o ferroviario con Torino, sono saltati. Insomma, probabilmente aumenterà ancora la fuga di passeggeri «padani» che già oggi preferiscono andarsi a imbarcare per i voli internazionali a Francoforte, Zurigo, Parigi o Amsterdam, Bruxelles e Londra. British Airways, Air France, Swissair, Klm, Lufthansa hanno istituito voli tra le principali città italiane e i loro aeroporti, definiti «hub», in coincidenza con i voli internazionali. Invece intorno a Malpensa si litiga. L'amministratore dell'Alitalia, Ferruccio Pavolini, accusa: non possiamo reagire all'offensiva perché Malpensa non è affidabile, il progetto di ampliamento è in ritardo, come «hub» è inesistente mancando i collegamenti stradali e ferroviari. Dalla Sea, la società che gestisce lo scalo, contrattaccano: la colpa della crisi è dell'Alitalia, che non ha dato allo scalo i collegamenti che avrebbero potuto farlo diventare un grande aeroporto. La prova? Zurigo ha 272 voli intercontinentali ogni settimana, Malpensa 68. «Non possiamo aspettare in eterno che la nuova Malpensa sia finita», ribattono all'Alitalia. Così, dal 29, ha abolito i voli da Milano per Chicago e per Caracas-Lima ed ha deciso di puntare tutto su Fiumicino: una «navetta» prenderà i passeggeri lombardi diretti in America, Asia e Africa e li porterà a Roma in coincidenza con i voli intercontinentali. Servirà a fermare l'emorragia, dice la compagnia; non farà che accentuarla, si risponde da Milano. Vittorio Ravizza

Persone citate: Ferruccio Pavolini, Vittorio Ravizza