Monaco sfida i cieli d'Europa

Monaco sfida i cieli d'Europa Un nuovo aeroporto da 600 voli al giorno, sarà secondo solo a Francoforte Monaco sfida i cieli d'Europa Una notte per il megatrasloco da Riem I critici: «E' in una zona nebbiosa» BONN NOSTRO SERVIZIO Sarà il trasloco più grande della storia dell'aviazione. Come con un tocco di bacchetta magica, la notte del 16 maggio, l'aeroporto di Monaco di Baviera scomparirà da Riem per riapparire la mattina dopo qualche chilometro più a Nord, a Erdinger Moos. Come per incanto, i 50 mila addetti ai lavori, le 87 compagnie aeree, i terminali, la mensa della Lufthansa (la più grande d'Europa in grado di sfornare 70 mila panini e 2000 bistecche al giorno) la mattina del 17 maggio saranno pronti ad accogliere i passeggeri nel nuovissimo e modernissimo aeroporto di Monaco 2. Se tutto va bene, s'intende. Perché questo sovrumano trasloco richiederà l'impiego di una colonna di 500 camion, un progetto gigantesco che metterà alla prova la capacità organizzativa dei tedeschi, che anche nella vita di tutti i giorni pianificano tutto: se per caso ci capita un imprevisto, niente paura, c'è sicuramente qualcuno che ci ha già pensato prima. Per pianificare il «D-Day», come viene chiamato il giorno del trasloco, hanno lavorato in venti persone negli ultimi anni, senza contare gli «addetti alle prove», i 2000 soldati del Bundesgrezschutz che per ora giocano a fare le «comparse» in modo da disporre tutto perfettamente per quando verranno gli impiegati veri. La caratteristica principale del nuovo aeroporto di Monaco sono le dimensioni: al Franz-Josef-Strauss-Flughafen, che prende il nome dal politico bavarese morto quattro anni fa, tutto è gigantesco. La superficie per esempio. Monaco 2 si estende su 1500 ettari, pari a 2000 campi da ca\cio, le piste di attcrraggio sono lunghe 4 chilometri e tra una pista e l'altra c'è uno spazio di 2,3 chilometri (rispetto a 518 metri a Francoforte). E poi il numero dei voli: 600 al giorno. Monaco 2 avrà inizialmente 15 milioni di passeggeri l'anno, diventando il secondo aereoporto tedesco (dopo Francoforte con 27 milioni) e con la speranza di affermarsi come nuovo polo del traffico aereo internazionale per il Sud Europa, con collegamenti diretti a Bali, Bombay, Nuova Delhi, Giakarta, Kuwait City, Kuala Lampur, Tokyo o Miami. Il «Mostro», così ha battezzato il settimanale «Stern» l'enorme costruzione di cemento, fa collezione di cifre al superlativo. La Lufthansa ha costruito la più grande rimessa d'Europa, dove stanno comodamente sei Jumbo. Accanto si trovano il più grande centro europeo per noleggio automobili, un parcheggio per 10 mila auto e poi gli «extra», una piramide panoramica per i curiosi, una chiesa cattolica e una protestante, uno speciale padiglione d'onore per ricevere gli ospiti importanti, un terminale a prova di bombe per le compagnie aeree più minacciate come la israeliana El Al, una stazione di polizia con 800 uomini contro ladri e terroristi e anche un obitorio con due stanze climatizzate. Nonostante la grandiosità del progetto, le critiche piovono da molte parti. I costi, inizialmente valutati sui 6 miliardi di lire, si sono decuplicati, in parte per appalti poco puliti, sui quali è in corso un'inchiesta. Anche i collegamenti con Monaco lasciano a desiderare, l'autostrada è intasata, la metropolitana passa solo ogni venti minuti e il taxi è troppo caro. «Monaco 2 è l'unico aeroporto del mondo raggiungibile solo dal cielo», dicono i critici. Un cielo che oltre tutto nella zona scelta per il nuovo aeroporto è impietoso: 132 giornate di nebbia all'anno (in realtà anche l'attuale aeroporto di Monaco è famoso per la nebbia). Inizialmente si voleva scegliere la soleggiata Hofolding, a Sud, ma il jet set del cinema tedesco che dimora da quelle parti è riuscito a far cambiare i piani «per non distruggere il bosco», così l'aeroporto è finito al posto dei campi di prezzemolo e patate della Baviera contadina. Francesca Predazzi UNO SCALO PER TUTTO IL MONDO MENTRE SI APRE MONACO 2IA LUFTHANSA INAUGURA 6 NUOVI COLLEGAMENTI TRA L'ITALIA E LA CAPITALE DELLA BAVIERA IL NUOVO AEROPORTO DI MONACO COSTRUITO A ERDINGER MOOS, SARA' OPERATIVO DAL 17 MAGGIO. SI ESTENDE SU 1500 ETTARI, PARI A 2000 CAMPI DI CALCIO. GESTIRÀ1 €00 VOLI AL GIORNO PER 15 MlLlON IDI PASSEGGERI OGNI ANNO. DIVENTERÀ' IL PRINCIPALE POLO DEL TRAFFICO : AEREO INTERNAZIONALE PER IL SUD EUROPA CON COLLEGAMENTI DIRETTI A BALI, BOMBAY, NEW DELHI. GIACARTA, KUWAIT CITV, ALA LAMPUR; tOKYO, MIAMI,

Persone citate: Di Monaco, Francesca Predazzi, Stern, Strauss