Armi all'Iraq

Armi all'Iraq Armi all'Iraq Messerschmitt sotto accusa BONN. Alcune industrie militari della Germania Ovest, impegnate sin dai primi Anni 80 nella costruzione di un centro, di ricerche militari in Iraq, noto come «Saad 16», hanno cercato di aggirare il blocco delle esportazioni a Baghdad, utilizzando imprese dell'ex-Ddr. Lo rivela «Der Spiegel», secondo cui le indagini sulle possibili esportazioni illegali di piani per la produzione di propellente missilistico hanno condotto l'altro ieri a perquisizioni alla Messerschmitt-Mbb e alla Gildemeister Projecta. Per aggirare il blocco delle esportazioni - scrive il settimanale - le due società hanno cercato di allacciare rapporti con l'ex plenipotenziario per il commercio estero della Germania comunista, Alexander Schalck Golodkowski (ora sotto processo a Monaco): questi, per procurare valuta al governo di Berlino Est, aveva organizzato un impero commerciale: il Kommerzielle Koordinierung (Koko). La Mbb ha smentito qualsiasi contatto con il Koko e ha precisato che i rapporti con l'Iraq sono finiti nell'89. [Ansa]

Persone citate: Alexander Schalck Golodkowski, Koko

Luoghi citati: Baghdad, Berlino Est, Bonn, Germania, Germania Ovest, Iraq, Monaco