Tutti a Ciriè per il raduno nazionale gay di G. Fav.

Tutti a Ciriè per il raduno nazionale gay La nuova burla dei soliti ignoti manda su tutte le furie gli amministratori, partono le denunce Tutti a Ciriè per il raduno nazionale gay Centinaia di falsi annunci sostituiscono i manifesti elettorali Caccia ai buontemponi che la notte scorsa hanno tappezzato Ciriè di manifesti che annunciavano, con tanto di stemma del Comune, il «Primo raduno nazionale dei gay» organizzato dall'assessorato alla Cultura per il primo aprile. Dopo aver ordinato di rimuovere i manifesti, il sindaco Aldo Buratto ha incaricato il comando dei Vigili di scoprire gli autori dello scherzo: i burloni hanno infatti inondato con i loro fogli rosa tutti gli spazi destinati alla propaganda elettorale. Il programma del raduno comprendeva l'ora di ritrovo sul piazzale del municipio, sfilata dei gay per le vie del centro e convegno, nel pomeriggio al Centro socio-culturale di corso Nazioni Unite, con partecipazione di tutti i politici cittadini. Dopo l'introduzione del sindaco, si annunciavano una relazione di Giorgio Martinetto, assessore alla viabilità, su «Sensi unici e doppi sensi», dell'assessore alla sanità Ruggero Vesco sull'«Importanza del condom», e della pidiessina Marita Peroglio sul tema «caduti i muri, cadranno anche i tabù». Così, ieri mattina, c'è anche stato chi si è rivolto in Comune per sapere se davvero i politici avessero organizzato quello strano raduno, con più di un capannello di curiosi intorno ai manifesti elettorali. Quanto ai vigili urbani, dubitano di riuscire a scoprire l'identità dei «colpevoli»: negli anni scorsi il primo aprile era stato celebrato dai burloni di Ciriè prima con una cinquantina di (false) multe per divieto di sosta staccate agli automobilisti, poi con l'aver letteralmente incatenato gli accessi al Palazzo municipale impedendo l'ingresso agli impiegati. [g. fav.]

Persone citate: Aldo Buratto, Giorgio Martinetto, Marita Peroglio, Ruggero Vesco

Luoghi citati: Ciriè