Donna in nero, con veli assassini

Donna in nero, con veli assassini Parigi, alla settimana dell'alta moda dedicata all'inverno partono le sfilate Donna in nero, con veli assassini Da Rocco Barocco maxi-mantelli e colli di volpe Rilancio delle giacche in tweed stile Anni Quaranta PARIGI. La lunga settimana dell'alta moda pronta francese è appena iniziata e, sebbene saranno i grossi sarti a dire una parola definitiva, già si avverte il tono della musica. Pantaloni sì, mia il pizzo ruscella in sciarpa dalla giacca, gonne lunghe a bizzeffe, ma da Karl Lagerfeld il tulle gioca trasparenze assassine in una silhouette sottile, falsamente austera in nero come le giacche vagamente Direttorio. Il nero regna incontrastato nella visione di Rey Kavakubo che per «Comme des garcons» recupera abiti ecclesiastici di una religione primitiva e severa, in nome della grazia procurata dal tessuto lavorato in sbieco con cadenze ieratiche, un po' snob, un po' intellettuale retro. Insomma, una donna d'inverno tutt'altro che riposante e decisa a dire la sua con bella grinta, come Bendetta Barzini, passata all'improvviso in qualità di testimonial dalla macchina per scrivere alla passerella dello stilista giapponese. Già in apertura gli italiani fanno parlare di sé. Ha sfilato Tarlazzi che oscillando fra corto e lungo, punta su abiti pullover, la scollatura a sciarpa, il busto avvolto in corsetto, la gonna plissé, sulle gonne millefoglie, tutte a fazzoletti appesi e sovrapposti e le giacche in tweed degli Anni Quaranta, strette alla vita. E per la prima volta a Parigi, lasciata Roma come i molti che l'hanno preceduto, ha presentato la sua collezione Rocco Barocco meritandosi dalla stampa francese l'attributo di autore di un «prét-àplaire» per il glamour delle sue gonne ancora corte sotto giacchimi in pelle laccata e stampata pantera o serpente, gialli, rossi o sotto maxi-mantelli dai grandi colli di volpe su lana bianca, pied-de-poule in bianco e rosso fuoco. Soprattutto la sera quando le gonne in satin si gonfiano come un abat-jour sotto i bustini guépière, il seno raccolto in body di pizzo nero. Sorpresa e divertimento senza troppi eccessi, se non l'affastellarsi abbondante del tessuto ad ipotizzare un freddissimo inverno '93, da Jean Paul Gaultier che ieri sera ha sfilato con il consueto spiegamento di guardie del corpo alle diverse entrate, sbarrate da cavalli di frisia. Colonna sonora di continuo riaffiorante fra scene di teatro, sceneggiature di film, inglesi, francesi, italiane, patemi della coppia e ansia ecologica, l'inno alla gioia di Beethoven, canto dell'Europa Unita. E infatti, di tante memorie vestimentarie europee, folk di Ungheria, in giacconi ricamati, scozzesi giganti, farsetti del Tiralo, abiti da beghina fiamminga incattivita, calzoni da cavallerizzo, da caccia alla volpe, maglie da marinaio bretone, erano composti i modelli delle creature di Gaultier, non solo vestitissime, ma provviste di incredibili trecce da Russalka o da olandesina dei cartoni animati. Che delle trecce bionde, di quelle salopette strette, lunghe e pudiche con appena una maglietta senza maniche, ma con il collo da ciclista, non ci sia da fidarsi, si ha la prova quando fanciulle rapate a zero appaiono temibili in lunghi cappottoni militareschi, i pantaloni a fuso con toppe all'interno delle gambe a simulare buchi o macchie e su una gonna tutta borchie sbottonata, trascinata come un lacerto o addirittura strappata e volteggiata alla torero o alla domatrice. Le rapate, è vero, possono lasciare il campo ad altre indossatrici con le trecce raccolte a chiocciola sugli orecchi o in alto chignon assiro: ma non sono rassicuranti i loro pantaloni sanguigni in seta con fiocco a ciuffo sul di dietro, mentre i cappotti palandrana si rivelano indumenti da sopravvivenza in una natura desiderata, ma non del tutto benigna, per via di un motivo ricorrente, ossessivo: le tasche. Tasche a giberna, a soffietto, a fisarmonica, a piccolo zaino, pendono sulle reni, alla cintura del mantello. Lucia Sollazzo Salopette aderenti per le ragazze con bionde trecce di Gaultier Un modello decisamente sexy presentato alla sfilata di Parigi per la collezione autunno-inverno. A fianco, veste con riflessi argentei

Persone citate: Barzini, Beethoven, Jean Paul, Karl Lagerfeld, Lucia Sollazzo, Pantaloni, Rocco Barocco, Tarlazzi

Luoghi citati: Europa, Parigi, Roma, Ungheria