IL FASCINO DEL REBETIKO di Alessandro Mondo

IL FASCINO DEL REBETIKO APPUNTAMENTI IL FASCINO DEL REBETIKO Omaggio alla cultura greca Musica popolare e poesia APPUNTAMENTO con la musica e la poesia greche del Novecento, dal 23 marzo al 2 aprile. L'Associazione PiemonteGrecia Santorre di Santarosa e l'Unione Culturale Franco Antonicelli presentano una settimana di iniziative sull'immagine della Grecia, articolate in due serie di incontri. Il blues dei poveri La prima serie è dedicata al Rebetiko, una sorta di blues greco del Novecento che affonda le sue radici negli strati più bassi della popolazione. Nato dalla creatività dei greci residenti in Asia Minore, tornati i patria con lo scambio di popolazioni al termine della prima guerra mondiale, questa musica «di frontiera», si è imposta come uno dei tratti distintivi della cultura popolare. Il famoso syrtaki appartiene a questo filone. Negli Anni Cinquanta e Sessanta alcuni dei più validi compositori greci hanno attinto a questo patrimonio (Chatzidakis, Xarhakos, Theodorakis e molti altri). L'itinerario promosso dalle due Associazioni è diretto a quanti intendono approfondire la conoscenza di questo Paese meraviglioso in tutti i suoi aspetti, non ultimo quello musicale. Lunedì 23 marzo (ore 21) A. Kolonia e S. Sarinopoulos parteciperanno a un dibattito sul Rebetiko nella sede dell'Unione culturale, in via Cesare Battisti 4. Mercoledì 25 (ore 21) verrà proiettato, nella medesima sede, «Rebetiko», film in lingua originale con traduzione simultanea. Giovedì 26 e venerdì 27, alle ore 17, il Teatro Juvarra, in via Juvarra 15, ospiterà uno stage di danze su musiche «rebetiko» con istruttori greci accompagnati da un gruppo musicale greco. Per informazioni e iscrizioni telefonare al numero 434.53.37. Domenica 29 (ore 20) una festa popolare con musiche dal vivo e danze concluderà, al teatro Juvarra, il ciclo. La poesia neogreca Le due giornate di «Omaggio alla poesia neogreca», curate da Paola Maria Minucci, rappresentano il tentativo di scoprire il fascino e la grandezza di questo filone poetico novecentesco che si esprime attraverso elementi linguistici diversi e contrastanti legati da una superiore armonia. Una poesia «mista», ingiustamente penalizzata e frenata nella sua diffusione dalle difficoltà connesse alla scarsa conoscenza del greco. La rappresenteranno sei poeti, che si differenziano per età e orientamenti poetici. Mercoledì 1 aprile (ore 20,30) Paola Maria Minucci aprirà le due serate in via Cesare Battisti 4, con una introduzione sulla poesia greca degli ultimi decenni. Presenterà le opere di Michalis Ghanàs, Dimitris Daskalopoulos, Kikì Dimenila. Daskalopoulos invece proporrà la poesia di Titos. Patri kios, Jenny Mastoraki, Markos Meskos. E' prevista la lettura di brani da parte degli autori, invitati dal Centro Eugenio Montale di Roma. Giovedì 2 aprile, alla stessa ora, Daskalopoulos e la Minucci introdurranno la poesia di Costantino Kavafis, oggi tradotto in diverse lingue e considerato uno dei maggiori lirici del Novecento. Nato ad Alessandria d'Egitto nel 1863 Kafavis, vivendo lontano dalla madrepatria, si formò al di fuori di correnti e tradizioni letterarie. Notato e apprezzato da intenditori stranieri (ad esempio da Ungaretti) per i suoi componimenti, morì ad Atene nel 1933. Restano le sue raccolte di poesie, leggendarie e fittizie, classiche e bizantine. Parleranno Margherita Dalmati e Nicola Crocetti, traduttori dei suoi testi in italiano. I sei poeti presenti renderanno omaggio al grande Kavafis leggendo i suoi versi. . Per informazioni telefonare al numero 562.17.76. Alessandro Mondo

Luoghi citati: Alessandria, Asia Minore, Atene, Egitto, Grecia, Roma