Tre appuntamenti il 25 ricordano il musicista di Leonardo Osella

DEDICATO A CHOPIN CONCERTI DEDICATO A CHOPIN Tre appuntamenti il 25 ricordano il musicista CHOPIN tiene banco in questi giorni nei calendari concertistici torinesi, a partire dall'Unione Musicale che.ha programmato una serata con Maria Tipo mercoledì 25 alle 21 all'Auditorium Rai. Chopin uguale pianoforte, naturalmente. Si tratta anzi di un caso più unico che raro (oltre a quello di Paganini per il violino) di quasi totale simbiosi tra un musicista e il suo strumento. Maria Tipo, le cui benemerenze artistiche è inutile elencare, ha voluto fare però un abbinamento con Domenico Scarlatti. Ha lamentato Ralph Kirkpatrick, nel suo bellissimo libro sul musicista napoletano, che fino a qualche tempo fa Scarlatti e altri autori come Couperin e Bach «venivano serviti come appropriati antipasti che non sarebbero stati rimpianti dai ritardatari, brani buoni a far scaldare le dita per lasciare il passo alla musica "veramente espressiva" del XIX secolo». Ebbene, Maria Tipo ha capovolto questo ragionaménto assurdo, e proporrà Scarlatti nella seconda parte della serata, con una splendida serie di 12 Sonate scelte nello sterminato lascito in questo genere musicale (addirittura 555) del Maestro. Si tratta di composizioni estremamente varie, che difficilmente possono ridursi a classificazioni rigide. Scarlatti non era musicista prono alla forma fine a se stessa, ma anzi apriva continui spazi all'innovazione e alla sorpresa: questo soprattutto dopo che, dal 1728, si stabilì in Spagna, dove recepì con sensibile modernità ritmi e sonorità che caratterizzano la produzione di quella terra. Per quanto riguarda Chopin, Maria Tipo ha scelto le quattro Ballate (op. 23 in sol minore, op. 38 in fa maggiore, op. 47 in la bemolle maggiore, op. 52 in fa minore). Il genere della Ballata vanta radici antiche e ha origine diretta o indiretta (a seconda che sia fornita o meno di parole) da un testo letterario. Chopin riferì a Schumann di essere rimasto colpito dalle Ballate del poeta polacco Mickiewicz. Ma sarebbe vano cercare citazioni letterarie o evocazioni dirette: come sottolinea Gastone Belotti il musicista trovò stimolo nel «carattere romantico, nell'aspetto narrativo, fantastico, epico e lirico insieme» delle opere del suo connazionale. La «Ballata op. 38» entra anche in un altro, programma chopiniano: quello che Cristiano La Rosa proporrà mercoledì 25 alle 13,30 al Piccolo Regio per «Break Concerto». Nel corso dell'appuntamento musicale, verranno anche eseguiti: «Due Notturni op. 32», «Quattro Mazurche op. 33», «Tre Valzer op. 34», «Improvviso op. 36», «Due Notturni op. 37», «Scherzo op. 39», «Valzer op. 42». E' un insieme di brani vario e ben congegnato, che contribuisce a fornire un buon quadro della figura di Chopin. Come si sa, quest'anno «Break Concer¬ to» ha carattere monografico, essendo appunto la rassegna dedicata all'opera del musicista polacco. E lo stesso giorno (mercoledì 25) anche Roberto Cognazzo, con una delle sue ormai famose conferenze-concerto, illustra l'attività di Chopin. L'appuntamento è alle 21,15 al Circolo degli Artisti di via Bogino 9. L'evoluzione artistica del grande musicista si snoderà attraverso Valzer, Notturni, Preludi, Studi, Mazurche e la famosissima «Polacca op. 53». Leonardo Osella

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