Si rievocano martedì famosi tenori e soprani di Giorgio Gualerzi

PICCOLO REGIO PICCOLO REGIO Si rievocano martedì famosi tenori e soprani SICURAMENTE molto da fare ebbe la musa del canto durante il biennio 1891-92. Una ventina risultano infatti i cantanti che hanno avuto i natali in tale periodo. Poiché la maggior parte di essi è apparsa sui palcoscenici torinesi, e parecchi anche al Teatro Regio, opportuna è sembrata una rievocazione che, dato l'elevato numero e l'importanza di molti di loro, alcuni addirittura «storici», sarà ripartita in una serie di quattro tornate. Nel primo appuntamento in programma alla Sala del Pavone al Piccolo Begio, nel pomeriggio di martedì 24 marzo con inizio alle ore 17,30 - saranno ricordati sei tenori e due soprani. Un paio soltanto risultano essere italiani, entrambi nati nel 1891 e attivi al Regio. AnzL-il fiorentino Dino Borgioli, eccellente nel repertorio di grazia, può dirsi «il» tenore del Regio (dopo Pertile); mentre la napoletana Giannina Arangi Lombardi resta, tecnicamente e stilisticamente, la più alta espressione del soprano drammatico di agilità prodotto dalla nostra scuola nazionale tra le due guerre. Le verrà affiancata nell'occasione Dame Eva Turner, ovvero la più grande cantante inglese del secolo attuale e ripe¬ tutamente ospite negli anni del nostro Teatro Regio. Ascoltati a Torino, ma non al Regio, risultano altri tre cantanti stranieri, tutti tenori: in ordine di tempo il cileno Renato Zanelli Morales (il fratello Carlos, meglio noto come Carlo Morelli, baritono, fu invece al Regio nel 1934), che per tre volte impersonò il ruolo di Otello al Chiarella (2) e al Vittorio Emanuele (1); il valenciano Antonio Cortis, suggestivo Don José; l'austriaco Richard Tauber, già oggetto anch'egli di un'apposita rievocazione. Pure stranieri, ed estranei non solo a Torino, ma anche all'Italia, gli ultimi due tenori, frutto di una singolare accoppiata slavo-americana. Si tratta dell'ucraino Josip Rogacevski, attivo soprattutto nell'area franco-belga (a partire dal 1953 è stato consecutivamente per sei anni direttore de «La Monnaie»), e il californiano Mario Chamlee, anche lui ascoltato in teatri europei, ma presente soprattutto ai Metropolitan in due determinati periodi: fra il 1920 ed il 1928 ed ancora dal 1936 al 1939. L'attesa conferenza, in programma martedì 24, s'intitolerà «Grandi cantanti fra due centenari». Giorgio Gualerzi

Persone citate: Antonio Cortis, Carlo Morelli, Chiarella, Dame Eva Turner, Josip Rogacevski, Mario Chamlee, Pertile, Renato Zanelli Morales, Richard Tauber

Luoghi citati: Italia, Torino