PICCOLI ABBANDONATI di M. Vai.

PICCOLI ABBANDONATI CONFERENZE PICCOLI ABBANDONATI All'Unione Culturale il disagio dei minori EGLI istituti di ricovero 50 mila bambini attendono una famiglia: gli abbandoni dei minori sono purtroppo un problema aperto. Abbandono, tuttavia, può essere anche l'incapacità di comprendere i figli e la miseria sociale e morale. Sono tante le cause che portano all' «abbandono» nella scuola, nella società fino a quello della solitudine, nel carcere, ultimo gradino di una scala sempre più ardua da risalire. Aspetti di realtà drammatiche che si concretizzano anche a Torino, la città i cui progetti a favore dei minori sono stati proposti come modello nell'ultima Conferenza internazionale di Parigi sulla delinquenza dei centri urbani. Eppure a Torino negli ultimi due anni è sensibilmente aumentata la delinquenza minorile. Come aiutare questi ragazzi? L'Unione Culturale Franco Antonicelli e i giudici minorili di Torino propongono un ciclo di dibattiti sul disagio. La prima si è svolta il 10 marzo sul tema dell'abbandono della famiglia (relatore Giulia di Marco, giudice e Leonardo Lenti dell'Università). I prossimi appuntamenti all'Unione Culturale di via Battiti 4b, tutti alle 21, sono i seguenti. II 17 marzo: «L'abbandono della scuola» con Giancarlo Pazè, consigliere dirigente della Pretura di Pinerolo, Marcella Guiglia, direttore didattico e esperta dell'Istituto di aggiornamento, presiede Mario Tortello. Il 24 marzo: «L'abbandono in carcere» con Graziana Calcagno, procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minori, Domenico Ricca cappellano del Ferrante Aporti, presiede Camillo Losana. Il 31 marzo: «L'abbandono della società - Gli adolescenti» è il tema della conferenza di Livio Pepino, giudice del Tribunale dei minori e di Duccio Scatolero criminologi, presiede Fiorenzo Alfieri. [m. vai. ]

Luoghi citati: Parigi, Pinerolo, Torino