SPAZI AMERICANI

SPAZI AMERICANI SPAZI AMERICANI Cravero e Vaccariello al Crdc I confronti di Davide Barasa zione himalayana, fissata nella sua quotidiana realtà. Attivo da dieci anni, Ferraresi ha effettuato numerosi reportages di viaggio: da ricordare quello sull'Unione Sovietica prima del golpe del 1991, e la testimonianza sull'emarginazione e la solitudine nelle periferie urbane del Sudamerica. Secondo appuntamento alla libreria Agorà (via Duchessa Jolanda 13, dal martedì al sa-, bato, orario: 10-19,30) con «Altri giardini... la fotografia nel giardino e fotografia del giardino». Dal 17 marzo, fino all'11 aprile, sono in mostra le opere della fotografa americana Cucili White dedicate alle grotte artificiali, create dalla fantasia dell'uomo ad imitazione di quelle naturali. La grotta aititi- In alto duefoto di Vaccariello e Cravero Sotto: «St. Paul de Vence» di Barasa SPAZI aperti e suggestivi. Automobili lunghe e bombate Anni 50. Strade a perdita d'occhio, nuvole che tagliano l'orizzonte. Il mito americano, rivisitato nella mostra di Claudio Cravero e Massimo Vaccariello (fino al 18 marzo al C.R.D.C., Circolo ricreativo dipendenti comunali, in corso Sicilia 12, orario: 19-24), viene espresso ed esaltato dalle grandi fotografie formato poster, a colori e in bianco e nero. «Mamma mia dammi cento lire che...» racconta l'America di oggi attraverso il filtro dell'immaginario, in un gioco di specchi dove la presenza dell'uomo è volutamente lasciata sul margine. Davide Barasa venerdì 13 marzo nei locali del club Aics «Al Portale» (via Cavour 13, orario: 21-2, chiuso la domenica) una mostra che raccoglie e sintetizza il risultato del suo lavoro di fotografo, fedele alla tradizione del bianco e nero, intesa come distanziamento dalla realtà. Buona parte delle immagini mettono a confronto due paesi della fascia costiera del Mediterraneo: Spotorno, in Liguria, e St-Paul-de-Vence, in Costa Azzurra. Barasa utilizza il grandangolo per avvicinarsi alla gente, lasciando il paesaggio sullo sfondo per sottolineare le analogie tra le due località. Completano la mostra quattro fotografie di nudo e alcuni scatti realizzati a Venezia. Fino al 13 aprile. La Federazione Italiana Associazioni Fotografiche espone, a partire dal 16 marzo nella sede di corso San Martino 8, «Un anno di fotografi FIAF». Le immagini, selezionate da una giuria nazionale di esperti del settore, sono tratte dall'Annuario Fotografico 1991 e testimoniano la grande vivacità del panorama fotografico amatoriale italiano. La rassegna resta aperta fino al 28 marzo (dal lunedì al sabato, orario: 16-20). Alla galleria Marvin, piazza Lagrange 45 (lun.-sab.: 9,30/12,30), si apre lunedì 16 marzo la mostra «Portraits», di Roberto Ferraresi. Le immagini in bianco e nero, scattate l'estate scorsa in Nepal dal reporter torinese, mettono in rilievo i volti della popola - FOTOGRAFIA ciale impreziosisce i parchi e le residenze nobiliari di tutta Europa: la si trova a Versailles (il famoso Bagno di Apollo) e a Fontainebleau; nel giardino del cinquecentesco Palazzo Farnese di Caprarola come intorno al Palazzo Pallavicini Rospigliosi a Roma. Testimonianze di un'epoca passata, luoghi di convegni amorosi di gusto romantico, le grotte, riprodotte fedelmente con stalattiti oppure rivestite di conchiglie, hanno una lunga tradizione che resiste nel tempo. Cuchi White, nata nel 1930 a Cleveland, ha fatto parte della Photo League di New York. Trasferitasi in Italia, ha collaborato a lungo con «Il Mondo» di Pannunzio, pubblicando fotografie a carattere sociale. Dal 1978 realizza una ricerca fotografica sul «Trompe l'oeil». Attualmente vive e lavora a ParigiAgli Antichi Chiostri (via Garibaldi 25, orario: 9/18,30) dal 30 marzo al 6 aprile il Comitato per la rivalutazione del fiume Po espone le fotografie del concorso «Immagini per il Parco del Po - Miserie e nobiltà dal Monviso al Ticino». Giorgio Trevedi, con «Barca e Monte dei Cappuccini» si è aggiudicato il primo premio, seguito da Alberto Perini con «Inverno sul Po». La grande quantità di opere pervenute dimostra e sottolinea il profondo legame tra il fiume e l'uomo. Da due anni è entrata in vigore la legge regionale sul Parco del Po, che tutela il territorio fluviale e promuove la creazione di nuove oasi verdi. La mostra sarà aperta ad aprile al Parco delle Vallere a Moncalieri e successivamente toccherà varie città del Piemonte, corredata da un catalogo che raccoglie le immagini più significative. Il Centre Cultural Francais, via Pomba 23, inaugura il 27 marzo la mostra «Bord de Mer», di Gabriele Basilico. Alla Galleria Uovo di Struzzo, via Mazzini 34, il fotografo Luciano Nicolini partecipa, insieme con altri quattro artisti, alla mostra «Amore e Psiche», incentrata sull'uso interattivo della tecnologia nell'arte». Luca Arese