Caccia agli evasi

Caccia agli evasi Caccia agli evasi «Buio pesto: la guida non vedeva nemmeno la testa del cavallo» i Kingston Mills 11 settembre detenuti sono fuggiti verso nordest dal bosco di McAdoo e Ponsford, il direttore del carcere, li sta inseguendo in macchina con le guardie. Pare che gli evasi si nascondano vicino al lago Collins, a nordovest di Kingston Mills. Stamattina mentre quattro dei cinque carcerati che ieri hanno compiuto una sensazionale fuga dal penitenziario sono ancora m libertà, si è data disposizione perché dei segugi aiutino nella ricerca. Sempre stamattina si è saputo da W. S. Hughson, ispettore dei penitenziari, che saranno pagati 50 dollari di ricompensa per la cattura di ognuno dei detenuti evasi. I quattro uomini ancora in libertà, che sembra si nascondano nella boscaglia e nelle paludi tra la strada di Perth e il fiume Cataracui, verso Kingston Mills, sono: Gordon Simpson, di Toronto, condannato a dieci anni per furto; Arthur Brown, di Toronto, condannato a dieci anni per rapina a mano armata; Patrick Ryan, alias Norman Slade, di Hamilton, condannato a 25 anni più fustigazione per rapina a una banca; Thomas Bryans, di Montreal, condannato a dieci anni per omicidio preterintenzionale. Anche Edward McMullen, condannato a quattordici anni per avere rapinato una banca a Wyoming, nell'Ontario, è evaso, ma è stato preso a tre miglia dalla prigione, perché era indebolito dall'emorragia procuratagli dalla ferita riportata quando una guardia ha aperto il fuoco sul gruppo in fuga. Questa mattina le guardie sono tornate dopo essere state fuori tutta notte. Erano infreddolite e affamate. Gli agricoltori entravano con i loro veicoli in città o lavoravano nei campi. Non c'erano squadre di uomini che dessero man forte alla legge. Tutti in campagna sembravano contenti di lasciare la caccia all'uomo nelle mani dei professionisti. Le guardie hanno completamente circondato l'intero bosco e si sono concentrate in particolare sul lato orientale, per impedire ai criminali di giungere fino alla strada maestra e penetrare nel bosco lungo il fiume Rideau. Da lì essi potrebbero avanzare verso Nord e riuscire a trovare cibo negli accampamenti dei boscaioli. Tutte le guardie erano infreddolite e affamate, ma non avevano notizie da dare. Ieri sera, verso le undici, sulla stretta strada fangosa ricoperta di arbusti che divide i settecento acri di bosco in una metà Nord e una Sud, erano appostate quattro guardie e una guida a cavallo. Nel buio pesto, la guida non ve¬ deva nemmeno la testa del cavallo. Ma sentì stridere i fili del reticolato sul lato Sud della strada. Lanciò un grido di allarme alle guardie che si trovavano più avanti sulla via, quindi calò di nuòvo il silenzio. I quattro uomini tenevano pronti i fucili. Poi nel buio si sentì qualcuno correre in mezzo alla strada. Le guardie spararono al buio in direzione del suono e si precipitarono avanti. Nel buio la voce di un uomo disse: «Sei ferito, tappo?». Le guardie fecero ancora fuoco nel punto da cui veniva la voce e una sparò a bruciapelo quando un uomo le passò accanto di corsa diretto al lato Nord della via. Gli evasi si erano spostati dal tratto Sud del bosco alla metà Nord dei settecento acri. Circa quindici colpi di fucile vennero esplosi nel buio. Ma non ci sono né sangue né corpi. Quando è sorto il sole, stamattina, le guardie hanno trovato un martello e una pesante chiave inglese che gli evasi avevano gettato in terra appena erano stati sorpresi dagli spari durante l'attraversamento della via. Questi attrezzi, presi dall'auto di Thompson, erano stati raccolti come armi quando gli uomini erano fuggiti nei boschi. Qualche iarda più avanti sulla strada, c'era il berretto di un detenuto, uno di quei berretti grigioazzurri alla Sherlock Holmes che portano tutti i carcerati. (...) Verso le sei e mezzo di ieri sera, il direttore Ponsford, che coordina l'inseguimento, trovò McMullen a una quarantina di iarde dal punto in cui gli uomini erano entrati nel bosco di McAdoo. Il direttore, un uomo dai baffi grigi e l'aria gentile che porta un vestito grigio, il cappello di feltro e ha un'espressione preoccupata negli occhi, stava esaminando la strada imboccata dagli evasi quando, sotto un giovane albero di cedro, vide una camicia; azzurra. Pensò che uno dei malviventi si fosse liberato della divisa da carcerato e si chinò a guardare. Sotto il piccolo cedro, con la camicia tirata sopra la testa e gambe e scarpe coperte dall'erba, c'era McMullen, pallido per l'emorragia. Il direttore Ponsford tirò su McMullen e chiamò una pattuglia. Circondato da dodici guardie munite di fucile, McMullen appariva bianco e tremante. «Sono spacciato», disse, «lasciatemi in pace». Aveva la mano che continuava a sanguinare. «Bene», disse una delle guardie, «hai per caso intenzione di scappare, McMullen?». McMullen guardò le dodici canne di fucile. «Cosa pensate. Che voglia suicidarmi?». Lo riportarono in macchina al penitenziario per la stessa strada che aveva percorso quella mattina. Era mólto tranquillo. (...) Ernest Hemingway

Luoghi citati: Montreal