Primo esame a Grosso Canavese di Franco Bocca

Primo esame a Grosso Canavese CICLISMO Le squadre piemontesi puntano sui giovani nel G. P. Artigiani Sediai e Mobilieri Primo esame a Grosso Canavese Domenica prende il via la stagione dei dilettanti Con un mese di ritardo rispetto alle altre regioni d'Italia, sta finalmente per scattare anche in Piemonte la stagione agonistica dei dilettanti. Tradizionale teatro della sfida inaugurale saranno ancora una volta le strade del Canavese, dove domenica (partenza alle 11,45) si disputa la 32a edizione del Gran Premio Artigiani Sediai e Mobilieri di Grosso, una classica del ciclismo cadetto nazionale che annovera nel suo albo d'oro vincitori illustri come Balmamion e Baronchelli. Organizzata dal locale gruppo sportivo grossese, con la collaborazione tecnica della Brunero-Boeris di Ciriè, la corsa si svolgerà sull'ormai collaudato percorso di 135 chilometri, imperniato sui nove giri di un circuito lungo dodici chilometri (Grosso-Ponte MasinoCiriè-Nole-Grosso), più un'ampia digressione a due terzi di gara, comprendente le salite di Corio, Rocca edel Padre. Asperità, queste ultime, non certo proibitive, ma abbastanza impegnative per saggiare l'attua- le consistenza del giovane ciclismo piemontese, alla ricerca di una nuova identità dopo l'abbandono, nell'arco di dodici mesi, delle due squadresimbolo della regione: la Fiatagli e il Fossano-Bongioanni. Come se non bastasse, quasi tutte le formazioni locali rimaste in sella (e segnatamente Sassi-Elah-Sannino, BruneroBoeris e Tortonese Serse Coppi) hanno deciso di adottare la linea verde, affidando le loro speranze di rilancio a elementi molto promettenti ma giovanissimi, come Ainardi e Frigo, Grosso, Tramontin e Napolitano, Corino e Berruto. Sono ragazzi che nelle categorie inferiori hanno dimostrato il loro valore e che anche nelle prime gare fuori regione di quest'anno hanno già messo in mostra una buona condizione atletica. In particolare si è distinto Marco Tramontin, ventenne chivassese figlio d'arte, che due domeniche fa ha vinto una corsa in Lombardia battendo in volata 150 corridori. Sono comunque attesi con fiducia anche i «senatori» Ellena, Rambaudo e Gennero (tutte e tre oltre i 25 anni, ma ancora animati da grande volontà), nonché un atleta grintoso come Fabrizio Boni, capofila della vecchia Ucat, che non ha ancora espresso completamente le sue potenzialità atletiche. Per la corsa di Grosso, tuttavia, sarà bene non illudersi troppo. Dalla Lombardia hanno annunciato la loro partecipazione alcuni big.del dilettantismo nazionale. Fra i prevedibili protagonisti, vanno citati il ventottenne Pezzetti, che fu primo nella scorsa edizione, l'italo-svizzero Boscardin, recente vincitore del trofeo Cee a tappe in Calabria, l'ex iridato juniores Serpellini, candidato ad una maglia azzurra per le Olimpiadi di Barcellona, e Miceli, terzo al Giro delle Regioni dell'anno scorso e futuro compagno di squadra di Chiappucci nella Carrera. La natura del tracciato canavesano sembra favorire le caratteristiche tecniche dei corridori d'oltre Ticino, che non a caso hanno vinto ben nove delle ultime dieci edizioni della gara e non sembrano aver alcuna intenzione di interrompere la loro ormai lunga serie positiva. Franco Bocca