Manette per il mito dei bordelli di Enrico Benedetto

Manette per il mito dei bordelli Parigi, a 69 anni era tornata «in affari» procurando ragazze mozzafiato a miliardari Manette per il mito dei bordelli Arrestata madame Claude, ha ispirato due film PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Non tornerò mai più a fare questo mestiere. Come per i clown e le attrici, arriva il giorno in cui bisogna lasciare la scena», disse nel '77. Bugia. Fernande Grudet, alias «Madame Claude», ci è ricaduta malgrado l'età, 69 anni. «Prossenetismo» dice l'accusa. Altre cali girls insomma, belle e inarrivabili, da far impazzire businessmen, sovrani, diplomatici. Come qualche decennio fa. Divenne miliardaria inventandole, le hostess dell'amore. Che oggi spopolano ovunque, Aids permettendo. Tuttavia Madame Claude resta mitica. Alla Buoncostume, lunedì pomeriggio, erano emozionati. Non accade tutti i giorni di arrestare una leggenda. Nel primo interrogatorio ha ammesso ogni responsabilità: «Adoro modellare le ragazze a modo mio. Devono essere fresche e nuove ogni volta». La sua ultima avventura: «vendere» per due miUoni l'incontro (trattenendone il 30%) ex indossatrici o ballerine del Crazy Horse. Almeno 20, si direbbe. Come base, un alloggio nel Marais. Da lì smistava la «merce» verso grand hotel, residence, ville principesche. Le lunghe trasferte, Italia inclusa, non erano rare. Proprio come ai bei tempi. «Due cose meritano nella vita: il cibo e l'amore» disse in un'intervista. Pessima cuoca, non le restò che scegliere il secondo. L'inquieta ragazza provinciale uscita da un collegio religioso e stufa di vendere bibbie, presto rivela buone virtù quale sex- manager. Cambiato il rustico «Fernande», mette su la prima agenzia, un successo. Nelle memorie racconterà di politici, armatori (uno, greco, le chiese 6 accompagnatrici), industriali. Tanti episodi boccacceschi ma nessun nome, purtroppo. La scuderia ha 38 puledre. «Insegnavo loro tutto. Il trucco, l'abbigliamento, la conversazione, come fronteggiare le emergenze. Dopo qualche mese erano all'altezza». «Tutte di buona famiglia, naturalmente. Un celebre scrittore mi spediva addirittura la moglie, per farsi raccontare ogni cosa. A ciascuno i suoi fantasmi». «Il vero sesso forte è quello femminile. Gli uomini sono molto più sinceri e fragili. In realtà da me compravano il sogno». Buona psicologa ma pure eccellente affarista, madame Claude evase tasse per quasi 4 miliardi, donde una complessa vicenda giudiziaria. Il fìsco la perseguì implacabile, obbligandola all'esilio americano (Hollywood) nel '76, quando la «casa» in avenue des Champs Elysées aveva già da tempo i sigilli. «Venne a mancarmi, d'improvviso, una forte protezione politica. E caddi». Questa donna estroversa, non particolarmente bella ma vivacissima, ispirò due registi e parecchi romanzieri. «La mia sola colpa: aver voluto rendere bello il vizio». Ora confida di non essere rientrata sul palcoscenico per denaro. Solo nostalgia. Che in termini giudiziari, purtroppo, è un'aggravante. Enrico Benedetto L'attrice Francoise Fabian che ha interpretato madame Claude sullo schermo

Persone citate: Francoise Fabian, Madame Claude, Marais

Luoghi citati: Hollywood, Italia, Parigi