Con Segni da 5 liste
Con Segni da 5 liste L'elenco dei candidati sostenuti dal patto dei referendum Con Segni da 5 liste Manifestazione pds anti-criminalità Igiovani incontrano la vedova Grassi Diciotto nomi di candidati in Piemonte per il patto dei referendum, scelti in 5 liste: pds, de, verdi, pri e rete. Li ha resi noti ieri a Roma, Mario Segni. Il gruppo più numeroso è quello del partito democratico della sinistra. Oltre al segretario Achille Occhetto, comprende: Livia Turco, Fassino, Negarville, Carpanini, Ardito, Galli, Gianotti, Migone, Ronzani, Soave, Canna e Nobilucci. Due i prescelti nella de: Sergio Gaiotti e Giuseppe Costamagna. Uno nel pri, Renato Grilli, con esclusione a sorpresa di Danilo Poggiolini. Il Verde Giarrusso e Meneghel per la Rete. In difesa dd comitato, il de Sergio Gaiotti ha risposto al presidente del pli Valerio Zanone che in un dibattito aveva attaccato Segni, affermando che «non occorre firmare patti per tutelare la propria indipendenza». Ha detto Gaiotti: «Oggi assistiamo ad una situazione che va in direzione opposta: poiché gli eletti rappresentano solo interessi partitici e particolari». Pds. Dibattito sulla criminalità organizzata alla Sala delle Colonne in municipio. Vi hanno partecipato il segretario Chiamparino, Dino Sanlorenzo, Rinaldo Bontempi, Domenico Carpanini, Massimo Negarville e Luciano Violante, che ha concluso l'incontro. Il capogruppo in Comune Carpanini e Negarville hanno affrontato gli aspetti locali. Una realtà nella quale s'intrecciano microcriminalità, tentativi di racket (per fortuna più contenuti che in altre città), mercato della droga, violenze. «Occorre uno sforzo coordinato fra tutti gli enti competenti» ha detto Carpanini, presentando una bozza di delibera per dar corpo «alle tante parole dette ad ogni discussione di questo tipo». Luciano Violante, ex magistrato, ha illustrato il disegno di legge che prevede la confisca dei beni ai mafiosi ed ai politici corrotti. «In particolare dove vi sia uno scarto evidente tra tenore di vita e redditi legali; in presenza di indicatori inquietanti: proprietà di ville bunker, di auto blindate, di guardie del corpo o di attività industriali senza il supporto della capacità per farle funzionare». Verdi. Incontro tra i giovani industriali e Pina Grassi, vedova dell'imprenditore ucciso in Sicilia perché si era opposto al racket, accompagnata da Gianni Vernetti. La signora Grassi ha «dipinto» un quadro «senza speranze» della Sicilia. Ha detto: «Mi auguro che i nostri figli, i giovani imprenditori del futuro sappiano ribellarsi». Acli. In un incontro in via Per- rone, la presidenza delle Acli ha presentato una piattaforma di intenti che vanno dalla solidarietà alla trasparenza nei partiti, nelle amministrazioni e in Parlamento. «Daremo appoggio - è stato detto - ai candidati che aderiranno a questa carta programmatica». Psi. Convegno dibattito alla cascina Giajone (via Guido Reni) organizzato dal movimento giovanile socialista su «Stato sociale e solidarietà». E' intervenuto Gabriele Salerno insieme con Giancarlo Tappare, Leo Comberiati, Efisio Loi e Maria Paola Tripoli. Giuseppe Sangiorgio j£ Pina Grassi (sopra), vedova dell'industriale ucciso Il de Sergio Gaiotti, (a destra): Segni lo sostiene Luciano Violante, del pds,' (foto a sinistra), ha presentato un disegno di legge anti-criminalità
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