Consigli per gli insulti

Consigli per gli insulti RISPONDE O.d.B. Consigli per gli insulti Gentile signor Del Buono, ho 25 anni, sono laureato in fisica. Volevo semplicemente esprimerle apprezzamento per la rubrica «risponde O.d.B.». La ringrazio per l'equilibrio di cui sempre dà esempio, che ho apprezzato anche, anzi posso dire soprattutto, quando le sue opinioni non coincidevano con le mie per la pacatezza e anche l'umiltà un poco ironica con cui tali opinioni vengono espresse. La ringrazio perché non si fa portatore di verità... Giuseppe Murante, Torino GENTILE signor Murante, la ringrazio per gli elogi, ma anche per l'occasione che mi fornisce di approfondire un poco il colloquio con i collaboratori di questa rubrica. Raramente dò riscontro ai consensi e non ho intenzione di redigere un bollettino dei successi. E' chiaro, comunque, che in uno scambio di opinioni si verificano dissensi come consensi. Ai consensi non ho nulla da obiettare se non che sono in buona parte immeritati. I dissensi, invece, mi procurano qualche difficoltà, in generale perché sono anonimi e poi perché la loro forma lascia francamente a desiderare. Una forma che non invoglia alla pubblicazione. Ho qui davanti, ad esempio, sulla scrivania una cartolina illustrata riproducentc una visione di Palazzo Reale a Torino, timbrata Torino, via Nizza, Conperins scrupolosamente scritta in stampatello e rigorosamente non firmata: «Piantala di leccare il culo ai socialisti, stronzo!». L'imbarazzo che mi provoca pubblicarla non è il timore di render nota un'accusa campata in aria, ma il disappunto che può provocare il turpiloquio nei lettori dotati di comune educazione. Quindi consiglio vivamente coloro che tengono ad avere pubblicati i loro dissensi a moderare la loro maleducazione. Va già meglio un altro anonimo torinese che mi scrive dopo la mia risposta a un'altra sua lettera firmata con uno scarabocchio: «Egregio signor Del Bove, le chiedo perdono e chiedo scusa a sua madre, ma lei è un figlio di buona donna. Non posseggo la sua prosa forbita e la sua fine ironia, non ero in marina come lei, ma negli alpini, gente rustica e df rozza. Sono contento che non sia riuscito a decifrare la mia firma perché ora mi vergognerei di essere entrato in polemica con lei, ho avuto la conferma di quello che subodoravo: anche lei è un servo del potere. La compiango. E con questo: amen!». Dunque, siamo d'accordo? Consensi come si vuole; i dissensi, vibranti, drastici, totali, ma senza turpiloquio. Oreste ilei Buono

Persone citate: Del Bove, Del Buono, Giuseppe Murante, Murante

Luoghi citati: Torino