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La Malfa-dc, volano insulti La vedova di La Torre: mio marito non era come Salvo Lima La Malfa-dc, volano insulti Preso in Sicilia un altro superboss ROMA. Attaccate Giorgio La Malfa. Stavolta l'ordine di Arnaldo Forlani è stato senza chiaroscuri, la de è furibonda contro i repubblicani e così sul Popolo di oggi appare una nota molto aspra contro il segretario pri. La Malfa, ritenuto colpevole di aver provato soltanto «umana pietà» per l'assassinio di .Salvo Lima, è definito un «Torquemada da strapazzo» e paragonato a Stalin: «Anche Stalin - scrive l'organo della de provava umana pietà per le sue vittime». E per chiudere l'attacco, il giornale della de ricorda quando Ugo La Malfa ammise pubblicamente di aver ricevuto «tangenti dai petrolieri». Immediata la replica del leader pri: «L'asprezza dell'attacco che ci viene rivolto deve indurre ad una considerazione politica di rilievo: la de è evidentemente giunta alla conclusione che tornare ad una collaborazione col pri è impossibile: in questo le valutazioni dei due partiti si incontrano». Ma il delitto Lima ha anche -altri strascichi polemici: la vedova di Pio La Torre, dòpo che Irma Mattarella per la prima volta dopo tanti anni ha rotto il silenzio per polemizzare con il ministro della Giustizia Martelli che aveva classificato suo marito tra i morti di serie B, ha detto: «Salvo Lima era un mafioso, anche se nessun tribunale l'ha provato». E Rita Costa, un'altra vedova di Cosa Nostra, dice che le polemiche rinnovano il dolore: «Ancora adesso non so perché mio marito è stato ucciso». Alle dichiarazioni di Martelli ha replicato ieri il vicesegretario della de, Sergio Mattarella: «E' miserabile il livello in cui si colloca il ministro», ha detto. E mentre esplodono polemiche a distanza fra Roma e Palermo e il Capo dello Stato stasera giunge nell'isola dopo le accuse per l'assenza ai funerali di Salvo Lima (ieri è stato ricordato dal Consiglio comunale, ma la seduta è durata poco, turbata da una protesta dei senzatetto, e i partiti si sono divisi sui vecchi giudizi sull'eurodeputato), la controffensiva dello Stato registra un altro successo: ieri è stato acciuffato un superboss della banda di estorsori di Capo d'Orlando. SERVIZI ALLE PAGINE 2 E 3