Sessanta incendi devastano le valli

Sessanta incendi devastano le valli Le fiamme a Postila (Biella), Niella, Dogliani, Roccacigliè (Cuneo) e Porossan (Val d'Aosta) Sessanta incendi devastano le valli Bloccata dal vento la funivia per Punta Indren E' emergenza incendi in Piemonte e Valle d'Aosta. Ieri i vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre sessanta interventi per spègnere i roghi che hanno distrutto alcune centinaia di ettari di bosco. Le situazioni più gravi si registrano nel Biellese e nel Cuneese. Sono andati distrutti decine di ettari di bosco a Postua e in un triangolo tra Occhieppo Superiore, Sordevolo e Gragha, nel versante occidentale. A Postua il fuoco si è propagato in regione Albarei a 900 metri lungo il torrente Sessera. Sono stati danneggiati circa 30 mila metri quadrati di querce, betulle e castagni. Altrettanto esteso l'altro focolaio lungo il torrente Janca. L'opera di spegnimento è stata ostacolata da un forte vento che ha ostacolato l'intervento dell'elicottero. Nella «Granda» gli incendi più gravi sono stati a Roccacigliè, Niella Tanaro, Dogliani, Ceva, Sommariva Bosco. In serata si è sviluppato un rogo in un pioppeto tra Caramagna e Sommariva Bosco. Ad Aosta, dove nei giorni scorsi con decreto regionale è stata dichiarata la pericolosità di accensione di fuochi su tutto il territorio della valle, i volontari, «pompieri» e agenti della guardia forestale sono stati impegnati a Porossan e a La Salle. I vigili del fuoco di Alessandria hanno lavorato per alcune ore prima di aver ragione delle fiamme che si sono sviluppate ai bordi dell'autostrada TorinoPiacenza, in prossimità del casello di Felizzano. La scarsa visibilità, dovuta al fumo, ha causato rallentamenti del traffico. Raffiche di vento superiori ai cento chilometri orari ieri sui monti vercellesi. In Valsesia è scattato l'allarme per un escursionista di Quarona, Umberto Beltrami, 31 anni, che sabato era partito da Alagna con due cani. Le squadre di soccorso lo hanno trovato incolume al bi- vacco Ravelli, 2400 metri di quota. I soccorritori hanno dovuto raggiungere a piedi il piccolo rifugio perché la funivia che da Alagna sale a Punta Indren ieri non ha funzionato per il fortissimo vento. Bloccati anche tutti gli impianti di risalita di Macugnaga, a San Domenico Ciamponno. A Ciamporino, 2000 metri, si sono depositati 40 centimetri di neve fresca che il forte vènto ha portato dalla vicina Svizzera. [r. s.] Volontari e vigili Impegnati in tutto il Piemonte per domare le fiamme

Persone citate: Caramagna, Ceva, Dogliani, Granda, Ravelli, Sommariva Bosco, Umberto Beltrami