Ted Kennedy volta pagina «Mi risposo e cambio vita»
Ted Kennedy volta pagina «Mi risposo e cambio vita» Nozze entro l'anno, il senatore vuole rilanciare l'immagine per essere rieletto Ted Kennedy volta pagina «Mi risposo e cambio vita» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Edward Kennedy si risposa. Sarà una bella signora di 38 anni, Victoria Reggie, avvocato e madre divorziata di due bambini, a dirgli di «sì» entro la fine dell'anno in una data e in un luogo ancora da precisare. Ma è ormai tutto deciso ed è stato lo stesso «Ted», 60 anni, separato da 11 e divorziato da 0, a dare la notizia con una dichiarazione ufficiale spedita ai giornali dal suo ufficio-stampa: «La conosco da tanti anni. Abbiamo cominciato a vederci lo scorso giugno e lei ha portato un'enorme felicità nella mia vita. Non vedo l'ora di sposarla e vivere assieme a lei». Il maturo scapolo ha bisogno di una nuova immagine. Giugno. In quel periodo, l'attenzione della stampa era tutta concentrata sull'ultimo scandalo Kennedy, esploso il 30 marzo, venerdì di Pasqua, a Palm Beach, quando una donna, Patricia Bowman, accusò il nipote di Ted, William Kennedy Smith, di averla violentata. Il senatore era stato messo sulla graticola. Intanto era stato lui a tirare giù dal letto il nipote e il figlio Patrick alle 11 di sera, proponendo quel «paio di birre in città», che ricordarono a tutti l'incontenibile passione di Ted per l'alcol. Questo particolare gli ricucì addosso una sgradevole imma¬ gine di anziano vizioso, che il più piccolo dei fratelli Kennedy si trascina addosso da molti anni. Ma, peggio ancora, i giornali ricostruirono puntigliosamente come Ted, aiutato da una fedele guardia del corpo, si era sottratto a una visita alla villa da parte della polizia, che voleva interrogarlo a proposito della denuncia di stupro. Kennedy fece dire che non era in casa, che era già partito. Poi ammise che era in casa, ma si giustificò dicendo che non aveva capito di cosa la polizia gli volesse parlare. Allora tutti si ricordarono di quando, nel '69, Kennedy aspettò parecchie ore prima di denunciare alla polizia l'incidente di Chappaquiddick, dove la sua segretaria Mary Jo Kopechne, con cui aveva una storia, era rimasta uccisa dopo che la macchina guidata da Ted in stato di ebbrezza era precipitata da un ponte. Giugno fu il mese in cui Ted cominciò a pensare che doveva darsi da fare per salvare se stesso e il suo nome dalla rovina. Alla riapertura del Senato, dopo l'estate, l'amico e collega Horrin Hatch, repubblicano e mormone dello Utah, raccontò di avergli detto: «Ted, devi finirla con l'alcol, per il tuo bene». «Credo tu abbia ragione», gli "rispose Ted in uno squarcio di resipiscenza. Ma poi la Commissione Giustizia del Senato co- minciò le audizioni sul caso Clarence Thomas-Anita Hill. Ted era uno degli uomini che accusavano il giudice nero di «molestie sessuali» nei confronti della giovane collaboratrice. I giornali ripartirono con titoli tipo «Lo strano giudice», riferiti non a Thomas ma a Ted. E, oltre alla storia di Mary Jo, ne ricordarono altre. Per esempio quella volta, nell'85, in cui l'alticcio Ted sbattè sul tavolo di una sala privata della «Brasserie» una cameriera, fortemente intenzionato a possederla. A giugno Ted aveva deciso che doveva fare qualcosa, ma, in ottobre, la sua situazione era ancora peggiorata e i giornali cominciarono à scrivere che, nel '94, sarebbe stato diffìcile per lui essere rieletto. Allora assunse una strana iniziativa. Convocò tutti, pubblico e studenti, all'Istituto Kennedy di Harvard, e infilò tra le righe di un discorso politico un'ammenda per il passato e una promessa per il futuro. I giornali, però, hanno continuato a scrivere che, tra due anni, Ted rischia di perdere a favore del repubblicano William Weld quel seggio del Massachusetts che occupa da un trentennio. Victoria Reggie può salvarlo? «Amo lei e i suoi bambini», dice Ted, riferendosi a Curran, 9 anni, e Caroline, di 6. Da marito infedele di una donna, Joan, precipitata poi nell'alcolismo, a sposo premuroso. Da scapolo impenitente a padre amoroso. Victoria è una donna del «clan» Kennedy. Suo padre Edmund, ex giudice della Louisiana, è un amico di famiglia. Suo fratello Dennis è fotografo ufficiale ai matrimoni della terza generazione dei Kennedy. Victoria, come avvocato, è specializzata in diritto bancario. «Mi chiama sempre», dice il padre. Se l'avesse chiamato di più, forse gli avrebbe evitato di finire sotto processo per una frode bancaria da 5 miliardi. Paolo Passerini La nuova moglie ha 38 anni è un'avvocatessa con due figli E il don Giovanni pentito dice «Amo lei e i suoi bambini» Ted Kennedy con la prima moglie dalla quale è separato da 11 anni e (a fianco) Victoria Reggie avvocatessa con cui si risposerà
Luoghi citati: Louisiana, Massachusetts, Palm Beach, Utah, Washington
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