Attenti all'infallibile Oscar

Attenti all'infallibile Oscar Il supercecchino del basket guida Pavia al Ruffini (ore 18,30) contro la Robe di Kappa Attenti all'infallibile Oscar Ma Danna non trema: vinceremo noi La vittoria sulla Glaxo ha avuto l'effetto di un calmante sulla Robe di Kappa che oggi al palasport Ruffini (ore 18,30, arbitri Pasetto di Firenze e Facchini di Massalombarda) affronta la Fernet Branca Pavia del capocannoniere brasiliano Oscar. «La partita più delicata dell'anno è alle spalle - afferma Federico Danna, tecnico dei torinesi -, se avessimo perso con gli scaligeri avremmo rimesso in palio il nostro biglietto per i playoff. Ma adesso non è il caso di essere troppo umili e di accontentarsi del decimo posto: possiamo ancora farcela per il sesto-settimo. Le ultime quattro partite sono difficili, ma non proibitive e già a Varese, tra una settimana, andremo per vincere. Possiamo fare ancora sei punti e finire a quota 32». Sessanta punti sette anni fa a Torino quando giocava con la maglia bianconera della Mobilgirgi Caserta, 66 all'andata con quella giallorossa della Fernet Branca: Oscar, capocannoniere di tutti i tempi (11.822 punti) e di questa stagione (917) è abituato ai record contro i torinesi. Ma la Robe di Kappa non teme i canestri a raffica del «re» del tiro da tre punti. «Il brasiliano è un grandissimo giocatore - dice Danna - ma non è così fondamentale come, per fare un esempio illustre, Daye per la Scavolini. Mi correggo: se l'ala di Bucci gioca bene automaticamente la Scavolini diventa difficile da fermare, Oscar invece può fare 50 punti e allo stesso tempo i pavesi possono disputare una gara poco accorta. E' una questione di squadra: la Fernet Branca ha molti punti deboli. Per esempio non ha tutti i giocatori che ci vorrebbero per esaltare il tiro di Oscar: due pivot che fanno blocchi per lui e un playmaker senza velleità di segnare che gli serva i palloni su un piatto d'argento». Il miglior attacco della serie Al dopo quello della Philips, e due tra i giocatori più precisi nel tiro da tre punti (Oscar con il 45,6 per cento e Masetti con il 46,5) non riescono a colmare le lacune della squadra pavese, che Danna individua soprattutto nei rimbalzi e nella difesa. «Lock è un pivot straordinario - dice ma non ha una vera spalla sotto canestro. Quanto a Masetti, che tre anni fa la mia società voleva acquistare, non lo rimpiango: mi pare uno che si tira indietro quando il gioco si fa duro. E' bravissimo invece Zatti al quale non avrei predetto un rendi¬ mento così brillante in serie A. Me lo ricordavo nei campionati giovanili, penalizzato dal fisico minuto e da un tiro scadente. Ha fatto passi da gigante, migliorando le sue lacune: merito della sua intelligenza e degli allenatori che l'hanno plasmato». Si ha quindi l'impressione che sarà proprio Zatti, a ventun anni già capitano della Fernet Branca, il «sorvegliato speciale» della squadra pavese che avrà in campo anche Aldi. L'ala era stato squalificato per aver dato una gomitata al trapanese Martin, ma la società ha pagato la penale. Qualche dubbio invece nella Robe di Kappa per Bogliatto, che nell'allenamento di ieri ha riportato una forte contusione alla mano sinistra. Un po' affaticato il terzo playmaker, Luca Iacomuzzi, che nell'ultima settimana ha giocato quattro partite, tra campionato juniores e universitario. Qualche acciacco anche per Della Valle (mal di schiena) e Magee. L'americano ha ricevuto una ditata in un occhio nell'amichevole di mercoledì scorso a Collegno con la Clear Cantù, vinta dai torinesi. Ma entrambi faranno parte del quintetto-base. Renato Botto Oscar in Italia ha segnato 11.822 punti

Luoghi citati: Caserta, Collegno, Firenze, Italia, Massalombarda, Pavia, Torino, Varese