Salvate dall'ossido di carbonio

Salvate dall'ossido di carbonio L'uso prolungato del boiler ha rischiato di provocare la tragedia Salvate dall'ossido di carbonio Tre sorelle colte da malore dopo il bagno Ricoverate in ospedale: non sono gravi Tre sorelle hanno rischiato di morire per l'ossido di carbonio che si è sprigionato da un boiler a metano. Le esalazioni hanno riempito il piccolo appartamento al quarto piano di via Capua 14 dove vive la famiglia Giangrande: il padre Salvatore, 62 anni, la madre Giuseppa Comande, 58 anni, e quattro figli, tre femmine e un maschio. L'immediato intervento dei soccorsi ha evitato la tragedia. «Ieri tutti e quattro i figli hanno fatto il bagno», racconta la signora Giangrande. E il boiler a gas situato in cucina ha lavorato a pieno ritmo. Al mattino Benedetta, 28 anni, e Rosanna, 25 anni, hanno fatto il bagno per prime. Nessuna delle due ha accusato malori. Dopo pranzo è toccato a Salvino, 33 anni: ha detto ai suoi di sentire «un forte mal di testa», ma una volta uscito in strada gli è passato e non ci ha pensato più. Poi è stata la volta di Marcella, vent'anni. Quando la ragazza è uscita, i capelli ancora bagnati, ha detto di non sentirsi troppo bene, ma nessuno ha pensato che quei mal di testa e capogiri avvertiti da tutti e cinque fossero dovuti a un'intossicazione. Ma alle 17 Rosanna è svenuta. Padre e madre si sono allarmati, hanno cercato di rianimarla in ogni modo, e dopo pochi minuti è svenuta anche Marcella. Racconta Salvatore Giangrande: «Anche io non mi sentivo bene, ho subito telefonato all'altro figlio, quello sposato, gli ho detto di venire». Giovanni Giangrande si è precipitato in via Capua. Ha capito che quei malori erano provocati dal boiler; dopo aver spalancato le finestre ha chiamato vigili del fuoco e guardia medica. Una boccata d'aria fresca, e i genitori si sono ripresi. Le ragazze invece sembravano gravi: so¬ no state caricate in ambulanza, la centrale della guardia medica ha cercato via radio di dirottarle a un pronto soccorso che non fosse già subissato di casi urgenti. Poco dopo Rosanna e Marcella sono finite al Maria Vittoria, Benedetta al Martini. Sono state trattenute in osservazione, verranno dimesse oggi. I tecnici dell'Italgas che hanno fatto un sopralluogo nell'appartamento non hanno rilevato imperfezioni nel funzionamento del boiler; la presenza di ossido di carbonio è dovuta all'uso prolungato dell'impianto, e alla mancata aerazione dei locali. Inoltre, il forte vento di ieri potrebbe aver impedito lo sfiato regolare dei gas all'esterno dei locali. [b. gio.j Il metano ha riempito il piccolo appartamento al quarto piano di via Capua

Persone citate: Giangrande, Giovanni Giangrande, Salvatore Giangrande, Salvino