Va in scena la sfida dei lamenti

Va in scena la sfida dei lamenti UN MATCH DI CARTELLO Napoli e Inter, due squadre accomunate nella protesta per i presunti torti arbitrali Va in scena la sfida dei lamenti Oggi un delicato compito per l'arbitro Pairetto Intanto Ranieri e Suarez si giocano l'Uefa NAPOLI DAL NOSTRO INVIATO E' il derby del pianto questo fra Napoli e Inter. Quanti punti invocano nella loro requisitoria contro gli arbitri? Almeno quattro a testa, per cui la classifica, a loro dire, ora sarebbe molto più dignitosa. Protesta Ferlaino con Nizzola prima della gara di Torino ccn la Juventus: testimone l'arbitro Cesari, pronto a respingere al mittente le accuse, altro che condizionamento nello spogliatoio da parte di Agnelli e Boniperti. Protesta Pellegrini presentandosi a Roma da Matarrese prontissimo, siamo in clima elettorale, a dargli ragione: «Stai tranquillo, Ernesto, non c'è congiura contro l'Inter». Così Casarin manda oggi Pairetto per togliere le castagne dal fuoco: un torinese per la sfida Nord-Sud. In bocca al lupo! Da martedì scorso, Ferlaino ha smesso di appoggiarsi al muro del pianto. Sta preparando un voluminoso dossier, l'ennesimo della serie, da presentare il 25 marzo a Torino al Consiglio fe¬ derale che si riunirà prima di Italia-Germania. «Il sistema va cambiato - insiste - è inconcepibile che Casarin possa amministrare la carriera di un arbitro. Il metodo più corretto resta il sorteggio, dobbiamo tornare all'antico». Pellegrini non si sbilancia nel senso che manda avanti Pietro Boschi, amministratore delegato della società: «Noi non discutiamo la buona fede degli arbitri ma esiste una situazione che sta diventando preoccupante. Ultimamente abbiamo pagato le conseguenze di una commedia che va avanti da troppo tempo. L'Inter è stata danneggiata in 87 partite, ci mancano almeno 4 punti. La nostra corsa verso la zona Uefa potrebbe essere compromessa proprio dagli arbitraggi. Oltretutto nelle ammonizioni vengono usati due pesi e due misure. Berti e Fontolan hanno pagato ingiustamente proprio per questo». Ma che alla radice del campionato altalenante dell'Inter non ci siano i presunti torti arbitrali lo dimostra il fatto che proprio ieri par¬ lando agli Inter Clubs della Campania Pellegrini ha annunciato per la prossima stagione sei nuovi titolari. Mercoledì l'ennesima stangata: fuori Klinsmann, Dino Baggio e Bianchi, una buona fetta di formazione. All'Inter non fanno nomi ma in effetti gli ultimi arbitraggi, come quelli di Lo Bello con la Lazio e di Fucci a Firenze, hanno avuto risvolti discutibili: rigori negati, ammonizioni contestate, azioni viziate da «mani» evidenti. Torniamo allora al calcio gio- cato. E' in palio una piccola fetta di zona Uefa, meglio non farsi distrarre. Oltretutto i due allenatori sono alle prese con molti problemi. Ranieri ha perso Corradini per cui nel ballottaggio Tarantino-Pusceddu, probabilmente ricorrerà al primo. Pusceddu è oggetto di una grossa contestazione da parte dei tifosi napoletani che l'hanno invitato con uno striscione a tornarsene a Verona. Il tecnico vuole tutti concentratissimi, compresi Blanc e Alemao anche se il loro futuro viene dipinto con colori diversi dall'azzurro partenopeo. Il francese ha buone possibilità di tornare a casa ed Alemao ha già pronte le valigie: Genova o il Brasile la sua prossima tappa. Ed è sotto esame anche Zola, che sente aria di Nazionale. Senza Klinsmann, Bianchi e Dino Baggio, Suarez sta cercando di salvare il poco che gli è rimasto. A costo di fare giocare Delvecchio e di confinare il deludente Ciocci in panchina. Giorgio Gandolfi Zola gioca contro l'Inter pensando anche alla Nazionale