Duo di Poznan impeccabile Poulenc di A. Bl

Duo di Poznan impeccabile Poulenc Circolo Ufficiali Duo di Poznan impeccabile Poulenc TORINO. La lunga e complessa evoluzione del duo per violino e strumento a tastiera ha trovato una esauriente esemplificazione nell'impeccabile recital al Circolo Ufficiali nelle cui sale il pubblico è stato accolto dalla mostra personale della pittrice Anna Sacchetti e dalle rappresentanti delle Associazioni Femminili Zonta Club a A.M. M.I. Marek Szwarc (violino) e Waldemar Andrzejewski (pianoforte), che alla brillante attività artistica affiancano la docenza all'Accademia Musicale di Poznan, hanno contrapposto concezioni di stili differenti nell'ambito di uno stesso genere. Introdotte dalla presentazione della prof. Patrizia Mimmo, si sono affiancate la «So nata in re maggiore op. 9 n. 3» di Jean-Marie Leclair nella tipica struttura barocca in quattro tempi di carattere contrastante che affida al violino il ruolo principale e le ampie distensioni drammatiche della «Sonata per violino e pianoforte» di Francis Poulenc che sintetizza ormai il perfetto equilibrio tra i due partners. Coppa di champagne della serata, quest'ultimo lavoro si è imposto per l'intensità di un'interpretazione «vissuta» attraverso i suoi meandri di aspre dissonanze e tormentate dolcezze che accompagnano i pensieri sulla morte di Garcia Lorca sino al macerante finale. Interamente polacca la seconda parte della serata che si è conclusa con la pagina fuori programma della «Fontana di Aretusa» di Karol Szymanowski dagli evanescenti giochi d'acqua pianistici e dalle mutevoli trasfigurazioni del violino. La sensibilità romantica della «Legenda» di Henryk Wienianski ha preceduto la brillante «Sonata op. 9» di Szymanowski in cui la pacata tranquillità dell'Andantino e il tempestoso finale hanno rivelato la capacità di cogliere con pari adeguatezza la sottile dolcezza dell'introspezione e l'estroversa tecnica virtuosistica. [a. bl]

Luoghi citati: Poznan, Torino