«Black-out» nei cieli Appello ad Andreotti

«Black-out» nei cieli Appello ad Andreotti Oggi nuovo sciopero dei controllori «Black-out» nei cieli Appello ad Andreotti Gli Uomini-radar contro Gaspari Le compagnie: ci pensi il governo ROMA. Emergenza nel trasporto aereo. Ieri quasi tutti i voli sono stati cancelllati in seguito a uno sciopero dei controllori di volo aderenti a Cgil-Cisl-Uil contro la mancata applicazione del nuovo contratto. E, per lo stesso motivo, anche oggi, lunedì e il 24 marzo il traffico resterà bloccato in gran parte da un'agitazione degli uomini radar associati all'autonoma Lieta. A meno che, a differenza di quanto è avvenuto ieri, il ministro dei trasporti Bernini non faccia scattare in extremis la precettazione. Le prospettive sono oscure. Nonostante che il consiglio dei ministri abbia approvato ieri senza modifiche il contratto dei controllori, i sindacati continuano a battere il sentiero di guerra. E' vero - dicono - che non è stata formalmente accolta la richiesta del ministro della funzione pubblica Gaspari di ridurre l'entità degli aumenti per rispettare il tetto programmato di inflazione; ma è anche vero che il ministro insiste nella sua tesi e che il governo, con una formula equivoca, ha precisato che «saranno i ministri dei trasporti e del tesoro ad attuare l'applicazione del contratto, tenendo conto di quelle che sono le direttive generali in materia di retribuzioni economiche (cioè il tetto)». Inoltre, c'è il rischio di un rinvio al Parlamento da parte del presidente Cossiga, se il decreto risultasse in rotta di collisione con la posizione ufficiale assunta dal governo sull'entità dei miglioramenti contrattuali previsti per tutti i settori nel 1992 e nel 1993. Di fronte ad una situazione così grave, definita dall'Alitalia «assolutamente insostenibile», lTbar (l'associazione che riunisce 75 compagnie aeree straniere operanti in Italia) chiede un immediato intervento del presidente del consiglio Andreotti. Le agitazioni in programma per oggi, lunedì e il 24 marzo avverte l'Ibas - provocheranno notevolissimi disagi ai viaggiatori, ai vettori, ai settori del turismo, alle agenzie di viaggio, agli spedizionieri, agli operatori aeroportuali, oltre a pesanti ripercussioni negative di carattere economico e sull'immagine del paese. Protesta energicamente pure la lata, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, urla la Fiavet (agenzie di viaggio), insorge l'Alitalia segnalando di aver potuto effettuare ieri soltanto 8 voli sui 90 in programma sulle rotte nazionali e aver dovuto cancellare il 93% delle partenze sulle rotte internazionali. Per oggi, la compagnia di bandiera e l'Ati potranno garantire durante lo sciopero fra le 13 e le 21 soltanto 14 voli nazionali sui 70 previsti e 10 internazionali su 114. Gian Cario Fossi

Persone citate: Andreotti, Bernini, Cossiga, Gaspari, Gian Cario

Luoghi citati: Italia, Roma