Massacrato esponente del psi in Belgio di Fabio Galvano

Massacrato esponente del psi in Belgio Era segretario della regione di Bruxelles e si stava occupando delle elezioni in Italia, movente oscuro Massacrato esponente del psi in Belgio Immigrato siciliano ucciso a colpi di mitra appena uscito di casa BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un siciliano di 50 anni, segretario del psi per la regione di Bruxelles, è stato ucciso giovedì mattina a colpi d'arma da fuoco davanti alla sua abitazione nel quartiere di Laeken. Delitto politico? Esecuzione mafiosa? Una banale questione di interessi privati? Tutte le opzioni restano aperte, per ora, e le prime indagini non hanno dato frutti. Il giudice istruttore incaricato delle indagini non scarta alcuna ipotesi; ma la morte di Salvatore Gaglio non trova spiegazioni neppure nell'ambito della comunità italiana, molto numerosa nella regione. La vittima era davvero un uomo «senza storia», come lo ha descritto il segretario del psi per il Belgio, Salvatore Cacciatore? O aveva una doppia vita, quella cui fa riferimento la stampa belga parlando - è il caso del quotidiano La Dernière Heure di «un'esecuzione nello stile della mafia»? In altri momenti l'omicidio di Laeken non avrebbe forse suscitato grande interesse. Ma l'aggancio politico, nel giorno in cui Salvo Lima veniva assassinato a Palermo, lo trasforma in un possibile giallo dalle molteplici sfaccettature. Impegnato per le elezioni del 5 aprile, Gaglio avrebbe dovuto partecipare il giorno stesso della sua uccisione a una riunione delle strutture del psi, per coordinare l'azione in seno all'imponente comunità italiana. Ma chi avrebbe potuto volerne la morte - «Lavorava come volontario, senza retribuzione», ha ricordato Cacciatore - per motivi politici? Salvatore Gaglio, che abitava con la moglie e con una figlia sposata, è stato ucciso verso le 5,30 del mattino. Era appena uscito di casa e aveva avviato il motore della sua auto. Un'altra vettura - nessuno l'ha vista - gli si è accostata. I colpi - calibro 45, probabilmente una mitraglietta - lo hanno raggiunto dal finestrino. Un vicino ha detto di essere stato svegliato da una sparatoria, ma di non avere visto nulla. La vittima è stata ritrovata due ore dopo, da un camionista che ritirava la merce da un magazzino della stessa strada: ancora seduto al volante, Gaglio era stato raggiunto da un colpo alla gola e da quattro pallottole al cuore. La polizia ha avviato le indagini ma senza alcuna pista concreta da seguire: si tratta di un omicidio senza testimoni, senza motivo apparente, senza spiegazioni. Salvatore Gaglio era molto attivo nel partito da tre o quattro anni. Nell'ottobre scorso, andato in pensione, vi si era dedicato con maggiore energia ed era stato eletto segretario della federazione Brabante-Bruxelles: una delle 5 che, con La Louvière, Charleroi, Liegi e Mons. raccoglie i 2800 italiani iscritti al psi. Secondo Salvatore Cacciatore «non c'era motivo di uccidere un uomo così dedicato ai suoi connazionali». Molto dedicato, forse troppo. «Riceveva sovente amici italiani - dice un suo vicino - e si dava da fare per risolvere i loro problemi». Forse ha fatto troppo, mettendo piede dove non avrebbe dovuto. L'agguato ha avuto reazioni anche in Italia. Il psi, in una nota, spiega che Gaglio «era un muratore, oggi pensionato, un militante conosciuto ed apprezzato dalla comunità italiana e dai socialisti per le sue doti di altruismo e di impegno sociale. I socialisti chiedono che subito sia fatta luce sulle motivazioni all'origine del terribile delitto». Fabio Galvano

Persone citate: Gaglio, Salvatore Cacciatore, Salvatore Gaglio, Salvo Lima

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Italia, Palermo