Lima sepolto, il Palazzo litiga

Lima sepolto, il Palazzo litiga Palermo, ai funerali solo la de meno De Mita. Il cardinale Pappalardo: nessuno deve sostituirsi ai giudici Lima sepolto, il Palazzo litiga Andreotti: i calunniatori peggio dei killer PALERMO. C'era soltanto la de ai funerali di Salvo Lima, l'europarlamentare siciliano ucciso giovedì mattina da due killer. C'erano il presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, il segretario del partito,'Arnaldo Forlani, gli amici, i compagni di partito. Un'unica assenza, quella di Ciriaco De Mita. «Un altro nostro amico, un'altra vittima, è caduta sotto i colpi dei sicari della mafia o del terrorismo politico», ha detto il segretario de Forlani. «Cercano di metterci uno contro l'altro per disgregare il Paese», ha aggiunto Forlani. E ancora: «Lima non aveva voluto scorte né protezioni speciali benché vittima di una campagna vergognosa». Dura l'omelia del cardinale Pappalardo. «Nessuno, in un momento così difficile e delicato dovrebbe sostituirsi ai giudici e prevenirli, con soggettive e arbitrarie valutazioni, illazioni o accuse che potrebbero avere come unico e micidiale effetto quello di gettare indiscriminati sospetti in ogni direzione e rendere ancora più pesante e pericoloso il clima in cui la città e il Paese si trovano». Nel Palazzo intanto continuano le polemiche. Andreotti difende a spada tratta la memoria di Lima. In una intervista a Panorama attacca a fondo «i calunniatori che sono peggio degli assassini». Non replica personalmente a Cossiga, ma manda avanti un andreottiano di ferro, Vittorio Sbardella. «L'assenza del Presidente - dice quest'ultimo - è stata un errore perché il senso dello Stato in queste occasioni si fa sentire». Cossiga aveva spiegato là sua assenza con la «costante prassi del cerimoniale di Stato: è consuetudine che il Presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio si alternino nelle loro presenze in cerimonie funebri». La forma è salva, ma il comunicato del Quirinale concentra nelle righe immediatamente successive le allusioni più aspre. Cossiga fa sapere che «il Capo dello Stato ha dolorosamente partecipato in tutti questi anni a tutte le esequie di appartenenti alle forze di polizia e semplici, cittadini caduti nella lotta contro la criminalità». SERVIZI ALLE PAGINE 2-3-4-5 d Pl L V Ad fl I sindaco di Palermo, Lo Vasco, e Andreotti ai funerali

Luoghi citati: Lima, Palermo