Pronto soccorso chiamate il 118

Pronto soccorso, chiamate il 118 De Lorenzo vara nuove norme per l'emergenza, l'ammalato non sarà più respinto Pronto soccorso, chiamate il 118 77 numero è collegato con ambulanze e ospedali ROMA. Per chiamare il pronto soccorso ci sarà un numero telefonico nazionale, il 118, collegato ad una rete di ospedali attrezzati per il ricovero d'urgenza. I malati non saranno più respinti com'era avvenuto in passato. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto presentato dal ministro De Lorenzo. Il cittadino potrà dunque chiamare il 118, al telefono gli risponderà un centralinista, assistito da un medico. La richiesta sarà vagliata da una centrale cui spetterà di coordinare le ambulanze e i ricoveri. Sarà poi attivato un sistema di emergenza e di accettazione. Le Regioni dovranno stabilire presso gli ospedali dei servizi di pronto soccorso o dei dipartimenti di emergenza (per gli interventi più seri). E saranno soprattutto questi ultimi, i centri di emergenza, l'innovazione maggiore: qui si alterneranno lungo tutta la giornata gruppi di medici specialisti sotto la supervisione di un medico primario. Gli ospedali attrezzeranno anche i reparti di emergenza per le analisi. E li dovranno rinforzare con équipes di medici, chirurghi, ortopedici, ostetrici, pediatri, cardiologi e rianimatori. Entro sei mesi, le Regioni si dovranno mettere in regola col decreto. I fondi sono già stati previsti tra i 10.000 miliardi del Fondo sanitario nazionale. Francesco GrignerU A PAGINA 10

Persone citate: De Lorenzo

Luoghi citati: Roma