Manifestazione per Primo Levi e le vittime ebree di Primo Levi

Manifestazione per Primo Levi e le vittime ebree Roma, no ai naziskin Manifestazione per Primo Levi e le vittime ebree ROMA. Si tiene oggi una fiaccolata contro il razzismo e le violenze dei naziskin, indetta dalla Sinistra giovanile e da varie associazioni, e alla quale aderisce la comunità israeletica di Roma. Lo slogan è un numero: 17.45.17, quello che i nazisti di Auschwitz marchiarono sul braccio di Primo Levi, torinese, chimico, ebreo, autore di «Se questo è un uomo». Nicola Zingaretti, coordinatore della Sinistra giovanile: «Riproponiamo questo numero di matricola per chiarire a chi lo dimentica che quando si parla di nazismo, si parla di milioni di uomini, donne, ragazze e ragazzi uccisi». La fiaccolata, silenziosa, Sosterà davanti alla lapide agli ebrei in via del Tempio, nell'antico ghetto, e terminerà a piazza Farnese, con interventi di Miriam Mafai (giornalista), Clotilde Pontecorvo (docente di religione ebraica) e Ferdinando De Leoni (partigiano). Ifra.gri.]

Persone citate: Clotilde Pontecorvo, Leoni, Miriam Mafai, Nicola Zingaretti, Primo Levi

Luoghi citati: Roma