«Giumella non ha nulla da spartire con il psi» di A. R.
«Gunnella non ha nulla da spartire con il psi» Dure reazioni alla promessa di appoggio in Sicilia «Gunnella non ha nulla da spartire con il psi» PALERMO. Al psi siciliano arrivano i voti di Aristide Gunnella che, lasciato il pri sull'onda delle polemiche con Giorgio La Malfa e delle «voci» sulle sue amicizie compromettenti, ha fondato il movimento repubblicano non presente alle prossime elezioni. Al garofano siciliano sta dando il suo apporto anche il deputato regionale catanese Biagio Susinni che ha seguito Gunnella e che è in libertà provvisoria dopo essere stato arrestato l'anno scorso per abuso d'ufficio (una storia di appalti comunali a Mascali sull'Etna, dov'era sindaco). Un altro «gunnelliano», l'ex assessore regionale Paolo Mezzapelle, invece è in lista nel pli. Il flirt elettorale tra Gunnella e il psi, annunciato con una nota ufficiale martedì, suscita, secondo il segretario del pds siciliano Angelo Capodicasa, «incredulità e sconcerto». «Si può perfino comprendere una certa spregiudicatezza nel comportamento socialista in Sicilia in questa fase - ha aggiunto - che lo ha portato a raccattare quanto di più eterogeneo, nobile o ignobile sia offerto sul mercato elettorale. Non si comprende, invece, un gesto politico che invia un messaggio inquietante alla Sicilia degli onesti e che combatte sul fronte antimafioso». Pierre Camiti, europarlamentare psi, dice di essere «stupito e sconcertato». «Posizioni e storia personale di Gunnnella non hanno nulla in comune con la tradizione, l'impegno e la testimonianza dei valori del partito di Salvatore Carnevale». E, da Roma, Mario Capanna, deputato verde ed ex leader del '68, «sfida» con una lettera il segretario del psi, Craxi: «Ho il diritto di chiederti di parlare chiaro: tu i voti di Gunnella li accetti? Ti sarò grato per un cenno di risposta, possibilmente limpida». [a. r.]
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