Pialla, martello e truffa ai falegnami pinerolesi di A. Già.

Pialla, martello e truffa ai falegnami pinerolesi Cambiali in bianco per acquistare gli utensili Pialla, martello e truffa ai falegnami pinerolesi La regola del «soddisfatti o rimborsati», entrata in vigore il 4 marzo a difesa del consumatore, che gli consente di recedere da accordi presi con il venditore senza incorrere in alcuna penale, purtroppo non era contemplata nei contratti che una decina di falegnami del Pinerolese hanno stipulato con la Sibe, una società di Caprino Veronese specializzata nel settore degli utensili per falegnameria. Gli artigiani delle Valli Chisone, Germanasca e Pellice, si sentono «bidonati» per aver acquistato degli attrezzi da venditori della società veronese: molti di loro hanno infatti accettato di consegnare delle cambiali in bianco in cambio della merce. «E' una vicenda che ha dell'assurdo - raccontano i fratelli Luciano e Willy Richard di Praly - i rappresentanti della società hanno battuto a tappeto tutta la zona, facendo firmare ordini e tratte. Agli artigiani veniva consegnata una bolla di tentata vendita e solo una parte della merce; il rimanente veniva poi spedito. Ma le cifre sulle cambiali erano scritte dai titolari della ditta». Della vicenda si sta occupando il sostituto procuratore Marina Nuccio, alla quale si sono rivolti gli artigiani nel tentativo di far bloccare le cambiali. «Alcuni magistrati del Cuneese - spiega l'avvocato Marinella Bertotto, incaricata di occuparsi del caso hanno accolto le richieste di sospensione dei titoli di credito in attesa di chiarire la vicenda. A Pinerolo questo non è avvenuto e i miei clienti hanno preferito pagare piuttosto che vedersi scritti nel bollettino dei protesti». La vicenda ha ancóra dei lati da chiarire ed è al vaglio della polizia giudiziaria. La merce infatti veniva regolarmente inviata, ma, stando alle dichiarazioni dei falegnami, le cambiali riportavano cifre leggermente maggiorate, [a. già.]

Persone citate: Marina Nuccio, Marinella Bertotto, Willy Richard

Luoghi citati: Caprino Veronese, Pinerolo