Con le nocciole scuole al caldo di Gui. N.

Con le nocciole scuole al caldo Progetto ecologico a Beinasco Con le nocciole scuole al caldo Con i gusci di nocciola, da alcuni giorni, vengono scaldate le scuole.di Beinasco. La Agriforest di Torino ha realizzato un impianto termico, che sostituisce quelli a metano e gasolio, in grado di utilizzare, oltre i gusci di nocciola, i cascami legnosi, cioè i rami degli alberi potati. Un sistema innovativo e, come afferma il sindaco, Giuseppe Massimino, «altamente ecologico, visto che non permette la dispersione di residui nell'aria». In Italia non esistono impianti simili. Ce ne sono altri sei in Piemonte, ma nessuno, spiega il responsabile del settore energia .della Agriforest, lo svizzero Andrea Soder, «è a questo livello. La sua realizzazione è costata oltre mezzo miliardo». Aggiunge: «Per quanto riguarda l'utilizzazione della legna, l'Italia è in ritardo, nonostante che qui da voi l'energia costi moltissimo. In Svizzera, tanto per fare un esempio, esistono tremila impianti simili». Le scuole riscaldate in questo modo, in frazione Borgaretto, sono la materna «Gatti», l'elementare «Di Nanni», in via Don Minzoni, e la media «Vivaldi», in via Trento. La caldaia centrale, costruita nei sotterranei della «Di Nanni», serve tutti e tre gli edifici grazie al «teleriscaldamento», condutture sotterranee che trasportano l'energia. «I gusci - dice ancora Soder - vengono acquistati da aziende di Santo Stefano Belbo e Cortemilia, nel Cuneese, specializzate nella sgusciatura delle nocciole che sono poi vendute alle industrie dolciarie. I cascami legnosi, invece, ci vengono solitamente donati dai Comuni dove si potane gli alberi. Per le scuole di Beinasco, ad esempio, utilizzeremo i rami tagliati a Torino in corso Casale ed in corso Moncalieri». Beinasco ci guadagnerà, oltre alla soddisfazione di essere una delle prime città in Italia ad utilizzare questo sistema, una discreta somma. Spiega il responsabile dell'ufficio tecnico, l'architetto Libero Sandrini: «Calcoliamo di risparmiare annualmente il dieci per cento rispetto alla spesa per il gas metano ed una somma consistente anche per la manutenzione». La convenzione con l'Agriforest ha una durata di quindici anni. Ogni anno saranno bruciate cinquecento tonnellate di materiali legnosi, l'equivalente di 150 mila quintali di gasolio. Le ceneri prodotte dal processo potranno inoltre essere usate come fertilizzanti. [gui. n.]

Persone citate: Andrea Soder, Giuseppe Massimino, Sandrini, Soder, Vivaldi