Bot, i tassi vanno su

Bot, i tassi vanno su Bot, i tassi vanno su Ma il Tesoro fa il pieno all'asta ROMA. Carli chiama, il mercato risponde ma il prezzo sale. Questo, in estrema sintesi, il risultato dell'asta dei Bot di metà marzo per 15 mila miliardi, prima tappa dell'offerta (sempre più ricca e impegnativa) di titoli pubblici a metà del mese. Gli operatori hanno accolto l'intera offerta del Tesoro presentando domande per 20.289 miliardi. Ma i tassi registrano un lieve ma significativo incremento e la richiesta degli operatori si è tutta concentrata sulla scadenza più breve, quella a tre mesi come del resto è comprensibile alla vigilia di un'impegnativa scadenza elettorale. Non va, infine, dimenticato che la buona risposta del mercato cade in coincidenza del forte impegno delle autorità monetarie sul fronte del finanziamento al sistema con continue iniezioni di liquidità desti¬ nate a proseguire anche nei prossimi giorni. Ma è una politica che ha successo, anche per la calma dei mercati valutari e del marco in particolare. Sui titoli a tre mesi sono piovute richieste per 8108 miliardi (5 mila l'offerta) e questo ha permesso di contenere i tassi: prezzo di assegnazione a 97,01 lire (contro 97,04) e rendimento netto annuo semplice pari al 10,78 (il precedente era 10,66), e lordo del 12,95 (12,81 precedente). Per i sei mesi richiesta più contenuta e tassi in ascesa: 6355 miliardi le richieste (contro 5 mila di offerta) e tasso lordo del 12,59 (contro il 12,25) e netto del 10,89 (contro il 10,60) mentre il prezzo di aggiudicazione è stato fissato a 94,23 (il precedente era 94,31). Infine, gli annuali: richieste per 5825 miliardi (offerta sempre di 5 mila), prezzo di aggiudicazione di 89 lire (contro 89,20) e rendimento annuo lordo del 12,39 (contro il 12,14) e netto del 10,68 (prima era del 10,46). Non va dimenticato, comunque, che l'offerta complessiva era di poco superiore ai 14.750 miliardi in scadenza (5 mila trimestrali, 5250 a sei mesi e 4500 annuali). * La lunga marcia del Tesoro, comunque, non conosce soste. Nei prossimi giorni sono in programma le offerte di Btp, Cct e Cto e già si profila una nuova asta, annunciata ieri, sui titoli in Ecu. Entro il 18 marzo, infatti, dovranno essere presentate le domande per l'emissione di 750 milioni di Ecu in Cte. I nuovi titoli avranno durata quinquennale e godimento dal 23 marzo. Il tasso di interesse annuo lordo offerto è del 10,20%. [r. e. s.l

Persone citate: Carli

Luoghi citati: Roma