Morto «risponde» alla lettera della Usl di F. P.

Morto «risponde» alla lettera della Usl Scrive la vedova Morto «risponde» alla lettera della Usl CHIAVARI. L'Usi invita tramite lettera un invalido morto da due anni a presentarsi in ambulatorio, per sottoporsi ad una visita medica. E il defunto risponde, a stretto giro di posta. «Io sottoscritto Beniamino Maidecchi, residente nel cimitero di Lavagna, campo A, dal 6 marzo 1990, dove riposo tranquillamente, ringrazio della cortese sollecitudine avuta da codesto ufficio...». I fatti. Beniamino Maidecchi, classe 1914, pensionato, invalido, nella primavera del 1989 scrive al servizio d'igiene pubblica dell'Usi 18 di Chiavari per chiedere che gli venga assegnato un accompagnatore, perché impossibilitato a camminare. La sua domanda, però, non viene accettata. Il pensionato non si perde d'animo, e ripete la domanda. Passano 3 anni e quando arriva la risposta il pensionato è già morto. Ma all'Usi scrive la vedova e alla lettera unisce il certificato di morte. [f. p.]

Persone citate: Beniamino Maidecchi

Luoghi citati: Chiavari, Lavagna