Cinque anni, venduto a un pedofilo
Cinque anni, venduto a un pedofilo Catanzaro, l'uomo pagava 50 mila lire per gli incontri con il bimbo e la madre Cinque anni, venduto a un pedofilo Arrestati i genitori e un loro amico CATANZARO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E'una storia sordida che ancora una volta ha per vittima un bambino. E che ha fatto arrossire anche vecchi investigatori, abituati a quanto di più sconvolgente possa riservare la vita. Eppure è accaduto: un padre ed una madre che vendevano il corpo di uno dei loro figlioletti per poche banconote da diecimila lire. L'inchiesta ha portato in carcere i genitori del bambino: Francesco Zanda, 30 anni, e Mariannina De Fazio, 27 anni, ed il presunto violentatore del piccolo, Rosario Vergata, 46 anni, commerciante, tutti di Settingiano, un paesino a pochi chilometri da Catanzaro, lungo la direttrice che collega il capoluogo a Lamezia Terme. Il bambino - dal marzo dello scorso anno in affidamento ad un'altra famiglia - ha nascosto questa squallida vicenda per mesi, forse per timore che quegli incubi potessero riprendere corpo. Poi le sue barriere psicologiche si sono lentamente sgretolate. Così si è chiuso in se stesso, ha cominciato a rifiutare il colloquio di sempre con i suoi nuovi genitori. I quali, forti solo dell'affetto verso di lui, hanno cominciato una paziente, lenta opera di ricostruzione delle possibili cause del suo malessere. Alla fine hanno avuto il dubbio che il bambino nascondesse un segreto terribile, quello della violenza sessuale, e di questo hanno reso partecipi i carabinieri. I militari, davanti alla gravità dei timori dei quali erano stati messi a conoscenza, hanno cominciato a lavorare, tra mille precauzioni, per ricostruire quanto negli anni era accaduto. Il quadro che alla fine è venuto fuori è stato di un'agghiacciante, violenta crudezza, non solo fisica nei confronti del bambino, quanto morale, perché a sovrintendere alle sevizie era la donna che gli ave¬ va dato la vita e che vendeva con il corpo del bambino anche il suo, per 40-50 mila lire alla volta. Una storia cominciata quando il bambino non aveva nemmeno 5 anni e viveva ancora in seno alla sua «famiglia». Da tempo, lo hanno scoperto i carabinieri, tra Mariannina De Fazio e Rosario Vergata (sposato e padre di tre figli) c'era una relazione alla quale Francesco Zanda - descritto in paese come un alcolizzato, affetto da una cirrosi epatica avanzata - non si era ribellato. Una relazione che, però, nel tempo, aveva avuto una «variante», la decisione di coinvolgere anche il piccolo. Il bambino, che sembra avere meno della sua età, con il viso incorniciato da folti riccioli neri, si è trovato coinvolto in una vicenda di sesso e violenza, alla quale ha avuto anche la forza di ribellarsi, rimediando però solo botte. Talvolta per piegarlo ai turpi desideri dei suoi aguzzini il piccolo veniva legato. Tutto si svolgeva in una vecchia casa alla periferia di Settingiano, poco più d'un rudere, come, d'altra parte, anche la casa dove vivono gli Zanda. Una famiglia disintegrata, tanto che Francesco Zanda e la moglie, già un anno fa, hanno acconsentito a dare in affidamento o in adozione tre dei loro quattro figli (oltre al bambino vittima delle violenze, anche due suoi fratellini, oggi di 5 e 4 anni). La paura è che anche qualcuno dei fratellini del bimbo possa essere stato egli stesso vittima di violenza. Per questo saranno controllati da un medico, così come, nei prossimi giorni, su ordine della magistratura di Catanzaro, uno psichiatra dell'età infantile cercherà di rimuovere dalla mente del piccolo violentato tutto ciò che possa ricollegarlo a quanto ha subito. Diego Minuti Il piccolo è stato più volte legato e picchiato dalla donna Dramma scoperto dalla famiglia che l'ha avuto in affidamento llili filili «fili Da sinistra Francesco Zanda (il padre), Mariannina De Fazio (la madre) e l'amico Rosario Vergata.
Luoghi citati: Catanzaro, Lamezia Terme, Settingiano
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