«Crack Ambrosiano, condannateli tutti» di Susanna Marzolla

«Crack Ambrosiano, condannateli tutti» Gli imputati accusati di concorso in bancarotta fraudolenta. Il presidente dell'Olivetti: sono innocente «Crack Ambrosiano, condannateli tutti» IIpm chiede: 18 anni a Gelli, 6à De Benedetti, 5 a Ciarrapico MILANO. Durissime richieste del pm per tutti i trentatré imputati al processo per il crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Pene pesanti per nomi famosi della finanza: l'accusa è sempre la stessa, «concorso in bancarotta fraudolenta». Per Carlo De Benedetti, per due mesi vicepresidente del Banco, il pm ha chiesto la condanna a oltre 6 anni. Per Giuseppe Ciarrapico - che ebbe un finanziamento (poi restituito) per comprare l'Ente Fiuggi - 5 anni e 2 mesi; per Anna Bonomi 7 anni e 8 mesi; per l'avvocato Giuseppe Prisco 8 anni e 6 mesi. Ma il pm ha chiesto soprattutto di colpire il vertice della loggia P2: 18 anni e 4 mesi di carcere per Licio Gelli; 18 anni e 8 mesi per Umberto Ortolani; 14 anni per Bruno Tassan Din, ex amministratore della Rizzoli, complice nel tentativo di portare la casa editrice «sotto la sfera di controllo della P2» (con i soldi dell'Ambrosiano). Susanna Marzolla A PAGINA 4

Luoghi citati: Fiuggi, Milano